Resta alta la polemica in vista del referendum del 4 dicembre con il premier che ribadisce che la consultazione non può essere uno strumento per far cadere il governo e le opposizioni che vanno all'attacco. A partire da Beppe Grillo che, prendendo spunto da un'intervista a Carlo De Benedetti che dice che se vince il no Renzi deve lasciare dice: "E' iniziato il countdown per il 4 dicembre".
In mattinata arriva l'altolà del premier: "Non si utilizzi il referendum - dice il premier a Rtl 102.5 - in nome del desiderio di buttar giù il governo. Si manda a casa per sempre la riforma. Quella è un'occasione perduta. E' più bello se si vota nel merito e poi si sceglie un front runner del centrodestra e dei 5 stelle, che, con Di Maio, credo non se la passi benissimo". Se il referendum passa - aggiunge Renzi - "saremo più forti in Europa. Se non passa sarà un problema in più per l'Italia". Il premier ha anche parlato degli oppositori al referendum: "Berlusconi punta a fare un'operazione del tutto legittima che è quella di tornare in campo assieme a D'Alema e a tanti altri che utilizzano il referendum per questo e per fare una bella Bicamerale". Per il premier poi non è detto che il governo metterà la fiducia sulla prescrizione: "Non la metto contro l'Anm. Tendenzialmente lo escludo, andiamo in Aula e si vedrà".
Non si è fatta attendere la replica degli oppositori sul referendum."Vedo che Renzi insiste nel ripetere questa sciocchezza di Berlusconi e D'Alema che vogliono usare il referendum per tornare in campo - ha commentato l'esponente del pd. Anche da questo è evidente che Renzi ritiene gli italiani degli sprovveduti. Rivendico il diritto a oppormi alla riforma che nel merito giudico cattiva e dannosa". Berlusconi da parte sua ha annunciato di avere indicato Schifani come coordinatore delle iniziative per il No.
Grillo, Renzi livenziato dall'Ingegnere - Renzi "non va più contrastato, ormai conta zero. De Benedetti oggi l'ha licenziato e il countdown al 4 dicembre è iniziato. Il MM non va neppure contraddetto, va ignorato, un po' sbertucciato, dargli un po' ragione come si fa con i fessi". Così Beppe Grillo dal suo blog dove critica la proposta per il ponte sullo Stretto: "Non è facile essere un premier, bisogna essere sempre pronti a spararla più grossa.
Alfano, se vince il no governo vada avanti - La mia idea è che se vince il no bisogna andare avanti con questo governo. Si è fatto un errore iniziale di confondere una parte per il tutto. Quando arriva il giudizio universale per il governo? Quando ci sono le elezioni politiche. Il giudizio sul referendum è importantissimo ma non coincide con il tutto".
Vertice ad Arcore - "I leader delle maggiori forze politiche del centro destra, Silvio Berlusconi, Presidente di Forza Italia, Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d'Italia e Matteo Salvini, Segretario Federale della Lega Nord, si sono incontrati questo pomeriggio a Milano per fare il punto sulla situazione politica e sulle imminenti scadenze, a partire dal referendum sulla riforma istituzionale che si svolgerà il prossimo 4 dicembre". E' quanto si legge in una nota di Fi.
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