L'Emilia-Romagna è la regione
maglia nera nell'accoglienza dei profughi e dei rifugiati. Lo ha
evidenziato il rapporto Caritas-Migrantes, presentato a Bologna
con l'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi.
"In Emilia-Romagna - ha detto monsignor Gian Carlo Perego,
direttore di Cei-Migrantes - solo 30 Comuni hanno attivato il
progetto Sprar per un totale di mille profughi accolti. A questi
se ne aggiungono 500 al Cara di Modena e circa 8mila nei vari
Cas: in tutto 10mila persone, circa due ogni mille abitanti. E'
la Regione con il più basso rapporto fra accoglienza e
popolazione: l'Abruzzo, per esempio, è a 7, il Molise a 11.
Questo stride con il fatto che l'Emilia-Romagna è la Regione con
la più alta percentuale di stranieri sulla popolazione. Questo
significa che gli immigrati vanno bene solo quando portano
ricchezza e non quando si deve accogliere chi scappa dalle
guerre? Forse c'è bisogno, in una regione come l'Emilia-Romagna,
di rileggere la propria storia e dare un segno nuovo di
accoglienza".
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