"Ho sempre rifiutato la logica dei 100 giorni perché questo ti spinge a dare solo una bella mano di bianco. Noi abbiamo arato un terreno e cominciato a seminare, le prime piantine si vedono già nascere". Lo afferma il sindaco di Roma, Virginia Raggi in una intervista a Repubblica firmata dal direttore Mario Calabresi.
Raggi spiega di avere tre obiettivi fondamentali, "trasporti, rifiuti e trasparenza" per i quali "ci vuole un po' di tempo".
"La situazione dei trasporti - dice - è disastrosa e la prima urgenza è cominciare a garantire un servizio degno: mezzi così vecchi e usurati che non si possono riparare, per questo abbiamo preso 150 autobus nuovi in leasing. La Metro C, la più nuova, ha un problema di disallineamento dei binari che distrugge subito le ruote, qui bisogna fare lavori e manutenzione. I mini-autobus elettrici per il centro acquistati e mai usati, per problemi alle batterie e al telaio, non sono utilizzabili e vanno sostituiti, ma bisogna anche trovare chi ha sbagliato, colpire chi è responsabile di questo sfascio".
Sui rifiuti, Raggi afferma: "Ho trovato una società che sembrava portata volutamente al collasso. Oggi Ama si occupa solo della parte più onerosa, quella della raccolta dei rifiuti, e paga dei privati per lavorazione, smaltimento e rivendita. Vogliamo chiudere il ciclo dei rifiuti, far sì che Ama si occupi di tutta la filiera e poi rimettere in funzione i due impianti di Salario e Rocca Cencia. A breve si ripartirà". Raggi afferma poi di non aver mai visto come in questi ultimi tempi tanti frigo, divani e altri rifiuti ingombranti davanti ai cassonetti e di trovare la cosa "strana".
Per rafforzare la raccolta differenziata, Raggi annuncia "incentivi fiscali per tassare meno quegli esercizi che offrono prodotti alla spina e producono meno imballaggi. Per i grandi eventi daremo la priorità a chi ha punti ristoro con stoviglie lavabili o riutilizzabili".
Sul caso dell'assessore all'Ambiente, Muraro, indagata per reati ambientali, Raggi sottolinea che si tratta di "reati ancora presunti" e di "non dare retta ai giornali", "all'esito di questa disclosure - aggiunge - se e quando ci sarà, prenderemo una decisione".
Sul suo rapporto con Beppe Grillo, fa sapere: "Non so nulla del tagliando a gennaio, non mi sento sotto esame, con lui parlo di tanto in tanto, non costantemente". Sul sindaco di Torino Chiara Appendino che ha firmato per la legalizzazione della Cannabis, Raggi afferma: "Non è un tema decisivo, io mi occupo d'altro".
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