Nuova rogatoria della procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Giulio Regeni, scomparso al Cairo 25 gennaio 2016 e trovato morto il 3 febbraio successivo lungo la strada che collega la capitale egiziana ad Alessandria. Lo afferma una nota di piazzale Clodio. "Nell'ambito della collaborazione tra le autorità inquirenti italiane ed egiziane - vi si legge - oggi il Procuratore della Repubblica di Roma ha inviato una nuova rogatoria alla Procura Generale della Repubblica Araba d'Egitto".
Secondo indiscrezioni la rogatoria sarebbe finalizzata all'acquisizione di verbali di interrogatorio di alcuni tra agenti della National Security e del Dipartimento investigazione municipale del Cairo. "Nel corso della giornata - prosegue la nota della procura - c'é stato un colloquio telefonico tra i due uffici, nell'ambito del quale il procuratore di Roma ha rappresentato sinteticamente quanto contenuto nella rogatoria, mentre il procuratore generale Nabil Sadek si è impegnato a dar corso in maniera esauriente alle attività richieste nel più breve tempo possibile".
Versioni, tra molte reticenze, non conformi al vero. E' quanto ritiene la procura di Roma alla luce dei fatti raccontati dagli ufficiali degli apparati di sicurezza del Cairo che, dall'8 dicembre 2015 al 22 gennaio successivo, tennero sotto controllo Giulio Regeni e dei quali piazzale Clodio ha acquisito i verbali di interrogatorio. Per questo motivo la procura ha inoltrato una nuova rogatoria per ottenere dai colleghi egiziani i verbali di altri 5 agenti coinvolti nella attività di controllo del ricercatore friulano.
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