Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d'alloro all'altare della Patria dando il via alle celebrazioni per il 156° anniversario dell'Unità d'Italia. Presenti insieme al Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano. Al termine della cerimonia, l'altare della patria è stato sorvolato dalle frecce tricolori che hanno lasciato una scia rossa, bianca e verde nel cielo.
#17marzo Il passaggio delle @FrecceTricolori suggella la cerimonia per il 156° anniversario dell’Unità d’Italia pic.twitter.com/kk7OezSGze
— Ministero Difesa (@MinisteroDifesa) 17 marzo 2017
"Celebrare l'Unità del Paese è occasione di festa e impegno comune, per rendere il nostro Paese più unito e più forte, condizioni di uno sviluppo solido, equo e sostenibile e contributo - da Paese fondatore - all'Unione Europea per superare le attuali difficoltà". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 156esimo anniversario dell'Unità d'Italia.. "Celebriamo oggi, a 156 anni dall'Unità d'Italia, le nostre radici e, con esse, l'attualità di quei valori di coesione nazionale, di libertà, di democrazia che costituiscono energie vitali permanenti per la società e per il Paese", dichiara Mattarella in una nota. "La storia del nostro popolo - aggiunge - trae linfa da un antico e indivisibile humus di civiltà e di cultura, ma per raggiungere il traguardo dello Stato unitario furono necessari l'impegno, la tenacia, il sacrificio di tanti italiani che, nelle tormentate vicende del XIX e del XX secolo seppero superare passaggi difficili e drammatici conflitti. Nella giornata odierna desideriamo ricordare e onorare il coraggio e l'intelligenza di quanti seppero far convergere forze e volontà per costruire così il cammino nuovo di un popolo. Quello spirito del Risorgimento tornò a vivere nella lotta di liberazione dal nazifascismo e, quindi, nella Costituzione democratica". "Oggi è la Repubblica l'espressione più alta dell'Unità degli Italiani e della loro storia, con l'Inno e la Bandiera della nostra Patria, simboli di un percorso che trae origine oltre un secolo e mezzo fa e giunge ai giorni nostri, sfidandoci ancora ad andare avanti e a rimuovere gli ostacoli che limitano diritti e opportunità, anzitutto alle generazioni più giovani. Celebrare l'Unità del Paese è occasione di festa e impegno comune, per rendere il nostro Paese più unito e più forte, condizioni di uno sviluppo solido, equo e sostenibile e contributo - da Paese fondatore - all'Unione Europea per superare le attuali difficoltà", prosegue Mattarella. "L'ispirazione risorgimentale e poi la stagione della Costituzione repubblicana ci consegnano, infatti, uno spirito positivo di comunità, aperta alla collaborazione internazionale per affermare ovunque gli ideali di indipendenza, pace, giustizia, libertà, democrazia", conclude.
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