Ancora 28 giorni poi, la parola - domenica 30 aprile - passerà ai cittadini che nei gazebo decideranno chi dovrà guidare il Partito Democratico che verrà proclamato dall'assemblea il prossimo 7 maggio. Calendario alla mano, le date scelte dalla commissione congresso del partito, cadono nel mezzo di due 'ponti' significativi. Il rush finale prima del voto si terrà nel mezzo del lungo week end del 25 aprile, mentre le urne saranno aperte proprio nella domenica del ponte del Primo maggio.
Ecco in pillole le regole e gli appuntamenti centrali della fase congressuale che ricalca il regolamento adottato nel 2013 con l'eccezione dei tempi per il tesseramento.
PRIMARIE E ASSEMBLEA NAZIONALE: Le primarie si terranno domenica 30 aprile ed i seggi saranno aperti dalle ore 8 alle 20. Dopo la consultazione popolare, il nuovo segretario sarà proclamato dall'assemblea nazionale che sarà convocata per domenica 7 maggio.
AI GAZEBO ANCHE CHI SI ISCRIVE IL GIORNO DELLE PRIMARIE: Per la scelta del futuro leader del Partito Democratico potrà votare ai 'seggi' chiunque si presenti al seggio e si dichiari elettore del Pd. Il contributo da versare, come nel 2013, è di 2 euro.
TESSERAMENTO: Si tratta dell'unica modifica apportata dalla commissione congresso che ha deciso di considerare come elettorato attivo per la platea congressuale il tesseramento 2016 prorogando la possibilità di iscriversi al Pd fino al 28 febbraio.
CANDIDATURE E PRESENTAZIONE LISTE: Per candidasi a segretario del Partito Democratico il termine ultimo sono state le ore 18 del 6 marzo scorso. Ciascun candidato potrà avere una o più liste collegate che dovranno essere presentate entro il 10 aprile.
RIUNIONI CIRCOLI E CONVENZIONE NAZIONALE: dopo le riunioni di circolo per presentare le candidature - apertesi il 20 marzo e chiuse oggi - sono previste le convenzioni provinciali il 5 aprile ed infine la Convezione nazionale si svolgerà il 9 aprile.
CONGRESSI LOCALI: I congressi provinciali e regionali arriveranno a scadenza salvo per quelle realtà commissariate, come Roma, dove si è già avviata la fase congressuale o dove si sono avviate le procedure per l'avvio della fase del congresso. Le primarie regionali si terranno lo stesso giorno di quelle nazionali per evitare una doppia votazione.
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