"La Libia rimane in cima alle nostre priorità. Paese in cui più chiari sono gli errori della nostra visione passata. La partnership Italia-Usa non solo è un'opportunità ma un dovere". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gantiloni intervenendo al Center for Strategic and International Studies a Washington (Csis).
"Adesso - ha osservato - e' il momento per Usa e Italia lavorare insieme per stabilizzare la situazione in Libia". In Libia serve un "confronto tra attori globali e poi tra i sunniti, ma non penso che la divisione della Libia in due diverse parti, una più vicina all'Egitto e l'altra più islamica sia una buona idea perché potrebbe portare più destabilizzazione e intervento esterno. Dobbiamo coinvolgere tutti gli attori esterni, anche quelli come Aftar che non supportano il governo, ma non dobbiamo far passare l'idea che la divisione sia una buona idea".
Bisogna "mitigare - ha detto ancora il premier - la tempesta" della crisi migranti nel Mediterraneo, un "mare che ha giocato un ruolo cruciale nella storia umana e che continua ad avere una importante influenza sull'umanità ma che negli ultimi anni è stato associato a caos e frammentazione".
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