"Ho tante volte esortato" a fare la legge elettorale, "ricordando il dovere del Parlamento rispetto alla legge elettorale. Rimangono tuttora disomogeneità e lacune. Ma vi è ancora la possibilità di intervenire". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando al Quirinale, nel corso della cerimonia del Ventaglio.
"Siamo ormai vicini ala scadenza legislatura, manca un semestre. E' un momento fondamentale, da guardare sempre con molta serenità. Serve un impegno per un'ampia partecipazione al voto" - ha proseguito Mattarella.
Il presidente della Repubblica, auspica "un confronto elettorale svolto su programmi e proposte seriamente approfondite, un confronto politico caratterizzato da rissosità e slogan illusori allontana gli elettori e impoverirebbe il confronto politico, occorre che la politica non si esaurisca nella propaganda".
Per Mattarella "è necessario accompagnare questa ripresa, per farla consolidare e per recuperare le ferite sociali che la crisi ha inferto al nostro Paese. Accompagnare la ripresa è di decisiva importanza per l'Italia. La manovra d'autunno costituisce un passaggio fondamentale per trovare appieno la fiducia dei mercati. Una condizione di crescita consente di guardare con serenità agli appuntamenti di fronte".
"La situazione economica è in crescita - ha aggiunto - sono state alzate le previsioni del pil per quest'anno, le previsioni sono positive ed è una circostanza importante con un sistema bancario posto finalmente in sicurezza. Naturalmente ogni scelta è discussa ma io sono consapevole di quello che sarebbe accaduto all'economia se fossero fallite o chiudesse la più antica banca del mondo o le due banche nella regione più produttiva".
"E' importante la libertà di stampa, la sua proprietà di analisi, è il termometro della democrazia del nostro e degli altri paesi. Dove viene limitata emergono e nascono allarmi su possibili involuzioni autoritarie o un certo fascino del potere forte. Si è anche lanciato il termine di democrazia illiberale con una contraddizione in termini perché la democrazia è libertà", ha anche detto il presidente della Repubblica.
Secondo Mattarella. "serve una coscienza civile adeguata le emergenze determinate dalle calamità naturali spesso trovano la mancanza di senso civico da parte di alcuni nostri concittadini. Basta sentire chi ride perché può speculare sul terremoto o chi si occupa delle reti idriche che non pensa alla dispersione. Non esistono soluzioni immediate ma esistono soluzioni da applicare immediatamente, non serve fare allarmismo che è cosa ben diversa dalla vigilanza. Come Paese abbiamo le risorse per superare le emergenze".
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