Roberto Maroni ha confermato alla riunione di Giunta che non si ricandiderà "per motivi personali" alla presidenza della Lombardia. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, Maroni ha indicato nell'ex sindaco di Varese, il leghista Attilio Fontana, il candidato a succedergli nelle elezioni del 4 marzo.
"Confermo che non mi ricandiderò - ha detto Maroni - una decisione che ho preso in piena autonomia, una scelta personale, che ho condiviso con Salvini e Berlusconi tempo fa. Non andrò in pensione - spiega - ma sono naturalmente a disposizione per il futuro. Conosco - ha aggiunto - la responsabilità di governo e ho una sola preoccupazione: che la possano assumere persone come Di Maio, che è una Raggi al cubo. Se va al governo lui, l'Italia rischia di diventare spelacchio".
Con "l'autonomia che sarà fatta entro le elezioni - ha detto Maroni - possiamo concludere in bellezza e aprire una prospettiva straordinaria per la Lombardia". L'autonomia, ha aggiunto Maroni, "è la sfida conclusiva del mio mandato che si concluderà il 4 marzo, una sfida che voglio vincere: il 22 ottobre è stato un referendum storico, una sfida epocale". "Abbiamo iniziato una trattativa col governo - ha sottolineato il presidente della Lombardia - senza il referendum non ci sarebbero stati i tavoli territoriali. Sono 23 le materie che possono essere trasferite. E il mio obiettivo è quello di firmare l'accordo entro le elezioni, possibilmente entro fine gennaio, sia sulle competenze sia sulle risorse. Domani a Roma spero di chiudere già sulle competenze".
"Già oggi - assicura il segretario della Lega Matteo Salvini - ci sarà il nome di chi governerà la più grande Regione italiana nei prossimi cinque anni. Se ci sono problemi o scelte di vita privata, personale e familiari - spiega - la politica fa un passo indietro, che impediscono di proseguire - ha detto - vuol dire che già oggi ci sarà il nome di chi governerà la più grande Regione italiana nei prossimi 5 anni. Certo - continua - dispiace - perché se uno lavora bene cinque anni, l'auspicio che possa lavorare bene per altri cinque c'è ma - ha aggiunto - quando ci sono in ballo scelte personali, private penso la politica abbia il dovere di fare un passo indietro".
Per il segretario della Lega, l'ex sindaco di Varese "Attilio Fontana sarebbe assolutamente" adatto a fare il presidente della Lombardia al posto di Maroni. "Si tratta di proseguire il buon lavoro di questi venti anni. Quindi le scelte personali sono scelte personali. Le rispetto, ci mancherebbe altro ma - ha aggiunto - il nostro dovere è garantire a 10 milioni di lombardi quello che abbiamo garantito in termini di tassazione più bassa".
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