Sergio Mattarella si appella alla
responsabilità dei partiti per dar vita ad un governo neutrale
che lavori fino al 31 dicembre, anche per varare la legge di
bilancio. Se fosse bocciato alle Camere - spiega il presidente -
si andrà al voto subito, a luglio o in autunno. Ma, rileva il
presidente, "sarebbe la prima volta che il voto popolare non
viene utilizzato e non produce alcun effetto. Scelgano i partiti
con il loro libero comportamento e nella sede propria
parlamentare". Governo neutrale "o entro l'anno oppure nuove
elezioni subito, in autunno o nel mese di luglio".
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