Con 16 voti contro e 15 a favore il
Consiglio regionale d'Abruzzo ha respinto l'istanza di
incompatibilità nei confronti del governatore Luciano D'Alfonso,
eletto senatore nelle politiche del 4 marzo. È stato stabilito
che non sussistono per ora cause di incompatibilità poiché lo
status di senatore scatta solo dopo la convalida da parte della
Giunta per il regolamento del Senato. Nella votazione hanno
inciso i tre sì di esponenti di maggioranza di centrosinistra
che hanno votato con le opposizioni, i due assessori uscenti
della Giunta D'Alfonso, Di Matteo e Gerosolimo, e il consigliere
di maggioranza Olivieri. Reazione polemica di M5s e centrodestra
al 'no' del presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio che,
secondo le opposizioni, ha cambiato posizione rispetto
all'astensione tenuta nella Giunta per le elezioni del 26 aprile
che aveva deliberato la non sussistenza di cause di
incompatibilità e rinviato la decisione al Consiglio. Fi ha
annunciato una mozione di sfiducia nei confronti di Di
Pangrazio.
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