"Nessuno di noi è euforico, io sono preoccupato per un'ipotesi di programma di governo sostanzialmente tutto giocato su deficit e debito, su una capacità di spesa improbabile dello Stato italiano. Vuol dire scaricare le risposte sulle generazioni future". Lo ha detto il segretario reggente del Pd Maurizio Martina a Radio Anch'Io su Radio Uno.
"Dobbiamo prepararci all'opposizione, che c'é, nel Paese reale, e preparare l'alternativa, con soluzioni socialmente più equilibrate", aggiunge Martina secondo il quale le formule non sono "né l'ulivismo né il macronismo", ma "un centrosinistra nuovo, aperto".
L'esponente del Pd parla anche di pensioni e afferma che "la legge Fornero va cambiata, va aggiustata, noi discuteremo se questo governo presenterà dei cambiamenti, ma in questi anni in parte si è già fatto. Con l'Ape (Anticipo pensionistico, ndr) 140 mila persone sono andate in pensione prima nell'ultimo anno. Ma tutte le leggi pensionistiche devono avere al centro la questione della giustizia generazionale, del futuro che lasciamo alle future generazioni".
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