"La normalizzazione dei nostri rapporti con l'Egitto non può che passare per la verità sulla morte di Giulio Regeni. Auspico che entro la fine dell'anno si possa arrivare a una svolta" sulle indagini. Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, dal Cairo.
Il primo tema affrontato con il presidente egiziano Al-Sisi è stato il caso Regeni, ha spiegato Di Maio dal Cairo dopo un incontro con il presidente egiziano.
"Abbiamo detto che ci aspettiamo una svolta dall'incontro, che ci sarà a breve, tra le Procure" italiana ed egiziana "e pensiamo che si debba accelerare. Sia Al-Sisi che membri del Governo presenti sono stati più che disponibili e convengono che la verità vada accertata il prima possibile. Il presidente Al-Sisi ha detto: 'Regeni è uno di noi'". Per cui, ha concluso il vicepremier, "auspico che entro la fine dell'anno si possa arriva a una svolta".
"Credo che visite come quella del ministro degli Affari esteri Enzo Moavero" e "quella del ministro dell'Interno Matteo Salvini in precedenza possano contribuire ad accelerare sull'accertamento della verità e quindi permettere poi, successivamente, di normalizzare i rapporti con un paese che ci é sempre stato amico", ha detto Di Maio parlando della propria visita al Cairo.
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