"Nel momento in cui si fa una delibera che in modo conscio o in modo inconscio crei delle discriminazioni così importanti si deve solamente chiedere scusa. Dopo le scuse questi bambini potranno rientrare tranquillamente nella mensa scolastica". Così il presidente della Camera, Roberto Fico, a Napoli in merito alla vicenda della mensa di Lodi.
"Nel momento in cui è accaduta questa situazione, questi 200 bambini non potevano andare in mensa perché non se lo potevano più permettere essendosi ritrovati all'improvviso nella fascia più alta; sono stati raccolti circa 60mila euro per permettere di andare a scuola fino alla fine di dicembre e questo è un gesto fondamentale - ha sottolineato Fico - ci rendiamo conto come ogni volta si crei una ingiustizia, una discriminazione il nostro Paese è sempre pronto a rispondere". "La nostra Repubblica è forte i nostri valori sono saldi a partire da quelli costituzionali e questo è un dato fondamentale" ha concluso il presidente della Camera.
"L'ultimo Presidente della Camera che ricordo entrare così tanto nel dibattito politico era Fini, spero che Fico abbia più fortuna - ha detto Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera -. Ci auguriamo che invece che lanciarsi in polemiche gratuite contro la Lega si dedichi a tempo pieno all'organizzazione dei lavori di Montecitorio, restando super partes".
Intanto il sindaco di Lodi Sara Casanova precisa che " il regolamento rimane in vigore". "Dispiace - aggiunge - che non tutti condividano il principio di equità che sta alla base di questa delibera, che vuole mettere italiani e stranieri nella stessa condizione di partenza per dimostrare redditi e beni posseduti, né il successivo impegno preso dall'Amministrazione nei confronti dei cittadini che sono nell'oggettiva impossibilità di presentare la documentazione richiesta".
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