Dal 2019 le Regioni potranno spendere
anche per altri scopi i fondi finora vincolati a garantire
l'assistenza sanitaria agli stranieri non iscritti al Servizio
sanitario nazionale. E' quanto emerge da un emendamento dei
relatori alla legge di bilancio.
La norma dispone infatti che i 30,99 milioni ad oggi
"vincolati" all'assistenza agli immigrati dal 2019 "confluiscono
nella quota indistinta del fabbisogno sanitario standard
nazionale" e sono ripartiti tra le Regioni secondo criteri e
modalità "in materia di costi standard".
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