"Quando ho domandato a Conte cosa è il popolo, lui ha risposto: è l'azionista del nostro governo. Questa classe dirigente tende a pensare che il popolo sia quello che è d'accordo con loro. Per questo dicono: a cosa serve il giornalista? Che ci sta a fare uno in mezzo?". Lo ha detto Giovanni Floris alla presentazione del libro Photoansa al Maxxi di Roma, rispondendo alle domande del direttore dell'ANSA, Luigi Contu.
"Non è un atteggiamento nuovo - ha aggiunto -. Esisteva anche ai tempi di Berlusconi e Renzi. La divisione in due della società e la massificazione delle differenze è un tratto comune.
Ora molte più persone sono d'accordo con loro su questa divisione in due della società che è un virus, un grande problema. Per questo servono i giornalisti, così come tutti i professionisti che servono a discernere e complicare la realtà".
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