"Visto che siamo già stati scottati
dalle ingerenze in altri Stati non vogliamo arrivare al punto di
riconoscere soggetti che non sono stati votati. Per questo non
riconosciamo neppure Maduro e per questo l'Italia continua a
perseguire la via diplomatica e di mediazione con tutti gli
Stati per arrivare ad un processo che porti a nuove elezioni ma
senza ultimatum e senza riconoscere soggetti che non sono stati
eletti". Lo spiega il vicepremier Luigi Di Maio parlando in Aula
alla Camera della situazione venezuelana e confermando le
preoccupazioni del M5s di favorire la guerra civile.
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