C'era scritto 'Vota Garibaldi Lista n. 1', con la vernice rossa, su un muro di via Basilio Brollo, nello storico quartiere della Garbatella a Roma, dal 1948. La scritta era rimasta dalla campagna elettorale del Fronte Popolare nel 1948. Gli uffici del decoro urbano del Campidoglio l'hanno coperta con una vernice scambiandola per una scritta vandalica.
La scritta era stata anche fatta restaurare dall'allora presidente del Municipio Massimiliano Smeriglio, che denuncia l'incidente e ricorda che accanto c'era una targa che raccontava del restauro.
"La storica scritta 'Vota Garibaldi', nel quartiere Garbatella di Roma, non andava cancellata e il Campidoglio non ha mai dato disposizioni in tal senso. Verrà restaurata", ha spiegato il Campidoglio precisando che si è trattato di "un errore di un addetto della ditta appaltatrice del servizio per il decoro urbano".
E il giorno dopo, i Cinque Stelle, tornano a precisare: "Riepiloghiamo: non è stata tutta colpa della Raggi, non è stata colpa del Campidoglio. Ma in poche ore una raffica di accuse e di voci indignate ha iniziato ad attaccare l'amministrazione capitolina per la cancellazione della storica scritta 'Vota Garibaldi' nel quartiere Garbatella, senza neppure attendere una minima spiegazione - ha scritto su Fb il M5S Roma - E ora che si è capito che - aggiunge - la cancellazione è stata dovuta all'errore umano di un addetto della ditta appaltatrice del servizio per il decoro urbano che si fa? Chiederanno indignati la testa dell'operaio? Ne chiederanno il licenziamento? È evidente che la scritta non andava cancellata, come anche è evidente che verrà restaurata. Ma ora che si sa che il Campidoglio non ha mai dato disposizioni in tal senso che faranno gli accusatori di professione? Chiederanno scusa alla sindaca? Mostreranno compassione per l'uomo che ha commesso un errore? O continueranno la gogna mediatica?", conclude il post.
Al lavoro per restaurare scritta storica "Vota Garibaldi"
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