"Stasera si gioca Francia-Turchia e
sarà una partita di calcio a rischio scontri. A maggio ci sarà
la finale di Champions League, a Istanbul. È giusto che il più
importante evento sportivo europeo a cadenza annuale si tenga
nella metropoli di un Paese aggressore, impegnato in una guerra
che noi europei non vogliamo e che minaccia la nostra società di
conseguenze sociali ed economiche drammatiche? La prima vera
sanzione che possiamo comminare alla Turchia sarebbe tanto
banale quanto efficace: la finale della Champions League non si
può tenere a Istanbul, se la Turchia fa la guerra". Lo afferma
il vicesegretario di Più Europa, Piercamillo Falasca.
"Sembrano banalità - prosegue - ma quando vuoi toccare la
sensibilità di un popolo e far capire davvero qual è la
"European way of life", devi parlare anche di sport. E, in
Europa, di calcio. Rivolgiamo un appello alla UEFA: dimostriamo
che lo sport europeo sa essere più coraggioso della FIFA, che
assegna i mondiali di calcio a Russia e Qatar in barba a
qualsiasi considerazione sui diritti umani e civili".
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