"Renzi vuol far cadere il governo? L'abbiamo fatto partire un mese fa, se lo facciamo cadere dopo un mese ti ricoverano per schizofrenia", scherza Matteo Renzi dal palco della Leopolda. "Se lanciamo delle idee non potete dirci che sono ultimatum: gli ultimatum li lanciano i populisti, se non si capisce la differenza vuol dire arrendersi al populismo", ha aggiunto.
"Non è mettendo una tassa sulla plastica che cambia il mondo". Lo ha detto Matteo Renzi dal palco della Leopolda ricordando che "hanno messo un miliardo di euro di tassa sulla plastica e tutti zitti, per un centesimo sui sacchetti di plastica - ha osservato, ricordando un provvedimento del suo governo - hanno fatto...". Renzi ha introdotto in questo modo sul palco la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda e il sindaco di Sassano (Salerno), Tommaso Pellegrino, che hanno illustrato un piano di investimenti sull'ambiente.
Matteo Renzi è nella fase "cerchiamo di non litigare" - parole sue - e, nonostante chieda la fine di Quota 100, nella giornata di altissima tensione tra M5S da una parte e Giuseppe Conte e Pd dall'altra, all'apertura della Leopolda si ritaglia un ruolo da moderato. Il pienone nell'ex stazione di Firenze per la decima edizione della sua creatura, quella della nascita di Italia Viva, si incrocia con le fibrillazioni nella maggioranza sulla manovra economica. Una situazione che sembra fatta apposta per fomentare protagonismi tra i leader. Renzi, secondo indiscrezioni di stampa, guarderebbe al "nuovo centro" valutando le figure politiche con cui avviare un processo complesso e di non breve periodo: tra queste c'è anche l'esponente di FI Mara Carfagna.
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