"Non si demolisca una norma che ha
sempre funzionato" nella lotta alla mafia e al terrorismo e che
"costituisce un incentivo alla collaborazione". Gli avvocati
dello Stato Marco Corsini e Maurizio Greco hanno rivolto un
appello alla Consulta nell'udienza pubblica che ha preceduto la
camera di consiglio, in cui i giudici dovranno decidere se è
compatibile con la Costituzione l'articolo 4 bis dell'
ordinamento penitenziario che non consente l'accesso ai benefici
penitenziari per i condannati all'ergastolo ostativo, previsto
per una serie di reati gravi a partire da mafia e terrorismo, se
non collaborano. I difensori dei due ergastolani (Valerio
Vianello Accorretti, Mirna Raschi e Michele Passione) che hanno
portato il caso davanti alla Consulta, hanno chiesto invece che
sia dichiarata l'incostituzionalità della norma perchè in
contrasto con la funzione rieducativa della pena. E hanno
spiegato che una pronuncia di questo tipo non indebolirebbe il
fenomeno dei collaboratori di giustizia.
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