"La correttezza di Giuseppe Conte è
stata certificata dall'autorità garante della concorrenza e del
mercato che ha ritenuto di non dover avviare alcun
procedimento". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di
Maio, leggendo una nota fattagli pervenire da Palazzo Chigi
durante il question time alla Camera, in risposta a
un'interrogazione su un asserito conflitto di interessi di Conte
circa un suo incarico legale, fornito prima di diventare
premier, per una società posseduta da un fondo di investimento
sottoposto a un'indagine del Vaticano. "Il presidente sarà ben
lieto di rispondere in aula e avrete modo di confrontarvi con
lui", ha aggiunto Di Maio, che leggendo la nota ha sottolineato
che "nei primi giorni del maggio 2018" Conte "ha ricevuto da
Fiber 4.0 l'incarico, e questo è stato l'unico contatto avuto
con la società". "Per evitare ogni forma di conflitto di
interesse si è astenuto dai Consigli dei ministri in cui si
parlava della Golden Power e al suo posto aveva presieduto il
vicepremier Salvini".
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