Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, è arrivato nella sede della protezione civile per partecipare alla riunione urgente convocata dopo l'esplosione dei casi di coronavirus nel nord Italia. Al tavolo del comitato operativo sono presenti anche i ministri degli esteri, Luigi Di Maio, e della salute, Roberto Speranza, oltre al commissario straordinario e capo dipartimento Angelo Borrelli.
"In questo momento non riteniamo necessario la sospensione del trattato di Schengen. Ma siamo disponibili ad adottare qualsiasi misura per tutelare la salute dei cittadini". "Dobbiamo mantenerci flessibili per mantenere la soglia di massima precauzione", ha aggiunto, parlando di "adeguatezza e proporzionalità come criterio" per ogni misura.
"E' stata disposta una nuova ordinanza che dispone il trattamento di isolamento per tutti coloro che sono venuti a contatto" con i tre nuovi contagiati a Codogno, ha detto da Bruxelles il premier Giuseppe Conte invitando a fidarsi delle istituzioni e di non farsi prendere dal panico.
"E' prevista una sorveglianza attiva quindi un trattamento con contatto costante con i medici ma con possibilità di una domiciliazione fiduciaria. Continueremo a mantenere alta la linea di precauzione e prudenza".
La linea di massima precauzione adottata dall'Italia sulla vicenda Coronavirus "ci consente di scacciare via qualsiasi allarmismo sociale e qualsiasi panico".
"Le aree a rischio le definisce con aggiornamenti continui l'Organizzazione mondiale della Sanità, quindi non qualsiasi area della Cina ma quelle individuate come aree a rischio", ha detto ancora Conte, a margine dei lavori del consiglio Ue, a chi gli chiede se ci siano delle nuove aree giudicate a rischio.
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