Ci saranno "risorse cospicue" nel nuovo decreto in arrivo ad aprile per dare sostegno a imprese e famiglie in difficoltà. E il governo intende collaborare con l'opposizione nello scrivere le misure. Lo assicurano il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nel corso di un incontro durato tre ore a Palazzo Chigi. Ci si parla a distanza, tenendo le mascherine.
Ma a fine riunione nelle dichiarazioni di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, sia pur con venature critiche, si leggono prove di dialogo. Dopo i contatti con il Quirinale, i leader di Lega, Fdi e Fi accettano l'invito di Conte. Ma al tavolo di Palazzo Chigi non risparmiano accenti polemici, critiche al metodo di lavoro scelto finora e alla comunicazione. Lamentano di non essere stati coinvolti nella scrittura del decreto Cura Italia e tantomeno nelle misure anti-contagio adottate con diversi dpcm.
Fi chiede di accorpare tutto in un unico provvedimento e ottiene la rassicurazione che saranno garantiti due passaggi parlamentari. Viene respinta invece la richiesta di aumentare le risorse del Cura Italia per ampliare gli interventi ma solo perché, precisano da Palazzo Chigi, si sono già impiegati tutti i 25 miliardi a disposizione e il governo sta preparando un corposo decreto per aprile, che condividerà con l'opposizione (come già fatto per il Cura Italia, rivendica Gualtieri). Tajani alla fine riferisce che sono stati attivati due tavoli di confronto, uno a livello parlamentare e uno politico. Quanto al Mes, al centro delle preoccupazioni del centrodestra, Conte e Gualtieri ribadiscono che l'Italia chiede che le risorse del fondo siano usate anche attraverso gli Eurobond, ma senza le condizioni attualmente previste (come invece chiedono alcuni paesi rigoristi come l'Olanda). Ci si confronta anche sulle regole anti contagio.
Conte rivendica la stretta sulle attività produttive, adottata per evitare il diffondersi della pandemia al Sud. E aggiunge che tutti i Paesi Ue devono usare standard così rigidi per evitare rischi di contagio successivo. Salvini chiede di fare di più per case di riposo ed anziani, per evitare una strage. Ci si lascia con una promessa di dialogo: "Sia l'inizio di un percorso", auspica Salvini. "Li giudicheremo sulle misure di aprile", dice Meloni.
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