"Non vogliamo poltrone, task force, il luogo per discutere e proporre c'è, è il Parlamento. Avete istituito 618 task force e al primo di novembre siamo alla ri-chiusura. Evidentemente qualcosa non ha funzionato", ha detto Matteo Salvini in una diretta Instagram. "Un decreto a settimana, non si può andare avanti così".
"Serve un governo che pianifichi, non si può improvvisare di settimana in settimana di decreto in decreto, apri e chiudi, apri e chiudi". "Hanno perso sei mesi a parlare di nulla, e mentre aprivano i confini agli altri, sono costretti a richiedere gli italiani in casa".
"Invece di rinchiudere e punire 60 milioni di italiani, si intervenga sui soggetti più a rischio" perché un nuovo lockdown "sarebbe un disastro. Farò di tutto per evitare una nuova chiusura generale", ha aggiunto Salvini.
"In questa settimana attendiamo" nuove misure "chiederò a voi cosa pensate del divieto di spostamento fra Regioni, della chiusura delle scuole, anche delle medie, che cosa ne pensate? Non mi sembra che sia la soluzione".
"Ieri è arrivata la telefonata del sabato sera alle 8 del presidente Conte, ma collaborazione, per quello che mi riguarda, non è telefonarti il sabato sera per annunciarti che lunedì sera farai un decreto, di cui verrai informato". "Conte - ha detto ancora Salvii - verrà domani in Parlamento a informarci di quello che ci sarà nel dpcm. Questa non è collaborazione, collaborazione è ragionare e lavorare insieme di temi concreti, terapie, medici e tamponi a domicilio. Questa non è collaborazione, ma presa in giro, un colpo di telefono per dire: guarda che sto per chiudere tutto. Amico mio, non funziona così".
"La situazione è allarmante, ma sono amareggiato. Sono stato massacrato per aver detto che non volevo pubblico agli internazionale di tennis. Ora combattiamo ma in un clima nuovo in cui non chiedo a nessuno di fare il capro espiatorio ma il nemico è il virus, non le regole". Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti a "Mezz'ora in più" su Rai 3. "In moltissimi - prosegue - hanno fatto retorica, non solo in politica, penso a chi diceva la mia attività è sicura. Il virus può colpire tutti". "Ha ragione Mattarella, ora basta con le polemiche. L'imperativo è abbassare la curva".
"Le regole sono importanti, bisogna abbassare i contatti tra le persone. Quelle stabilite in estate non sono bastate. Ora accanto alle regole serve responsabilità: stanotte sono state interrotte feste con centinaia di persone", ha aggiunto Zingaretti a "Mezz'ora in più". "Serve chiarezza sulle regole, ma quello che ci ha salvato sono le responsabilità delle persone". "Stiamo tutti lavorando per evitare la misura estrema del lockdown, ma per farlo bisogna rispettare le regole. Dobbiamo salvaguardare le scuole, soprattutto le elementari e medie. ma credo che fare la dad per un mese può salvare l'anno scolastico".
"Abbiamo bisogno di un clima diverso su Recovery Fund, non solo sul Covid. Non possiamo tornare alla situazione pre-Covid: era un Italia troppo ingiusta che cresceva poco. Ora pensare a un paese diverso totalmente. Su punti strategici sulla vita umana e sugli investimenti Ue dovremmo cercare un confronto con l'opposizione. A me dispiace che si sia rifiutata la cabina di regia,va bene, niente cabina di regia, ma rimanga la sostanza. E' un tentativo da portare avanti". "La vedo difficile, creare un luogo di confronto permanente - ha spiegato il segretario del Pd -, ma almeno un cambio di clima", aggiunge. "Credo che presto sia possibile arrivare a un tavolo", conclude.
"Se il premier dovesse convocare un tavolo con i leader delle forze di maggioranza, ditemi l'ora e il giorno, sono pronto". Un tavolo di maggioranza che sgombri il campo "da polemiche e nodi politici", perchè "c'è stata troppa fatica. Credo sia il tempo di dare seguito a diversi temi".
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