"A Roma lungo tutta la campagna elettorale c'è stata una presenza importante di tutti i leader a dimostrazione di quanto crediamo in questa campagna. L'amministrazione sarebbe compatta e coesa attorno a Michetti. Non così per i nostri avversari. Qualcuno fa accordi di palazzo ritenendo che i cittadini siano delle pecore. Al di là degli interessi dei partiti per arrivare alla vittoria, di condivisione c'è molto poco". Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni, nella conferenza stampa del centrodestra a sostegno del candidato a sindaco di Roma Enrico Michetti.
"Gualtieri è in continuità con quello che abbiamo già visto, Michetti è l'unica alternativa ed è una novità e penso che si capisca bene questa grande differenza. È stata una campagna elettorale indegna fatta con metodi che avevano come unico obiettivo quello di non parlare dei problemi delle città in cui si votava. Per giorni siamo stati interrogati su temi che non avevano a che fare nulla con la Capitale. In questi giorni si è lavorato per dipingere il mostro ma se fossimo davvero così mostruosi ci sarebbe da usare questi metodi? Con questo killeraggio io penso di no e penso che i cittadini siano intelligenti da capire cosa sta accadendo".
"Oggi siamo qui per anche siglare un patto per la Capitale, come coalizione. Per prenderci un impegno, non solo Michetti e gli eventuali assessori, ma anche i partiti del centrodestra in Parlamento che sostenfono la sua candidatura: il tema è il ruolo della Capitale d'Italia, per potere, risorse, competenze e peso di una città che ha bisogno di un'attenzione particolare per il suo ruolo e per la sua complessità", ha annunciato la leader di FdI Giorgia Meloni. "Roma non è una città che si può governare con gli stessi poteri e risorse di qualsiasi altro Comune - ha aggiunto Meloni - né il Pd, che aveva il governo della Regione, né il M5s, che aveva il governo del Comune, hanno ritenuto di affrontare il problema dello status della Capitale".
"L'unica arma sono il sorriso e i nervi saldi. In alcuni Municipi vinceremo e io sono assolutamente fiducioso, per il nervosismo altrui, per la vittoria in Campidoglio: quando ti limiti ad insultare l'avversario senza uno straccio di proposta qualche problema lo hai". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, nella conferenza stampa del centrodestra a sostegno del candidato a sindaco di Roma Enrico Michetti.
"Qui c'è gente che organizza manifestazioni politiche il giorno prima del voto. Le organizzazione eversive vanno sciolte tutte, qui si fa una mozione che condanna una parte e si dimentica l'altra e non fa un buon servizio all'Italia. Se andiamo avanti così non facciamo un buon servizio al Paese, ne parlerò con il premier".
"Il centrodestra è pronto a presentare una mozione che condanni tutte le violenze che sono state commesse a Roma da parte degli estremisti di Forza nuova ma chiediamo la stessa condanna e la stessa azione nei confronti degli anarco-insurrezionalisti denunciati a Milano, a Torino si sono dimostrati tra i più violenti". L'ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani arrivando alla conferenza stampa del centrodestra per Enrico Michetti, a Roma. E ha aggiunto: "Serve condannare la violenza, non strumentalizzarla per fini elettorali" perché "non ci possono essere due pesi e due misure, i delinquenti sono delinquenti".
"Vogliamo capire quale sia il progetto della sinistra per risanare la città. Abbiamo perso le olimpiadi. Ci lamentiamo perchè a Roma non restano i turisti, perchè dobbiamo avere meno turisti di Londra e Parigi? Quante mostre ci sono a Roma? O spettacoli? Nemmeno il Sistina riapre, qui a Roma c'è molto poco. Oppure vogliamo parlare di economia? Per questa città cosa si è fatto? Noi chiediamo più poteri perchè abbiamo un piano ed una visione per Roma".
"Il problema non esiste, non c'è una necessità di manifestare contro il fascismo, la sceneggiata di sabato è contro la legge. È inaccettabile che la facciano, ma se gli venisse proibito farebbero le vittime". Lo ha dichiarato Vittorio Sgarbi, nella conferenza stampa del centrodestra a sostegno del candidato a sindaco di Roma Enrico Michetti. "Quando sento parlare di fascismo a distanza di oltre 70 anni dalla sua scomparsa - ha aggiunto - ricordo che il comunismo c'è ancora, in quel nome governano a Cuba, in Cina, in Corea, dove si umiliano le persone".
"Penso di aver vissuto nel piccolo quello che ha vissuto Alcide De Gasperi, una persona a cui ho fatto riferimento tante volte, un mito assoluto, un grande statista, quando si rivolse nella conferenza di pace di Parigi nel 1946. Disse: 'so che tutto è contro di me tranne la vostra personale cortesia'. Quell'uomo ricostruì il Paese, creò i presupposti per il boom economico. In questa campagna elettorale era tutto contro di noi, tranne una coalizione unita, e questo non lo distruggeranno mai. Dopo 86 attacchi, se non rispondi, se mantieni il sorriso, significa che con noi non ce la fanno". Lo ha detto Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma del centrodestra, nel corso di una conferenza stampa con i leader della coalizione che lo sostiene.
"Con l'odio si paralizza il sistema, si creano le faide. Il clima di odio crea il contro odio, si può vincere un'elezione ma non si governa con l'odio. Io voglio vincere con la pace mettendo al centro Roma. Non so se ci riusciremo, io non vengo dal Palazzo, io prendo ordini solo dai cittadini di Roma", ha detto ancora Michetti.
Il Patto per Roma
I leader di centrodestra e il candidato sindaco Enrico Michetti hanno sottoscritto il 'Patto per Roma', "un impegno da parte della coalizione per dare alla Capitale "poteri e riconoscimenti", all'altezza del suo ruolo. "Roma non è una città come le altre: è la Capitale della Repubblica Italiana, della cristianità, del Mediterraneo e della cultura mondiale. È il Comune più popoloso e più esteso d'Italia, con la maggiore concentrazione di beni storici al mondo, ospita lo Stato della Città del Vaticano e numerose organizzazioni internazionali e uffici diplomatici internazionali. Al pari delle altre grandi città europee e mondiali, Roma deve essere dotata di poteri all'altezza del suo ruolo e merita il riconoscimento da parte di tutta la Nazione per le funzioni che svolge e il peso che sostiene nel farlo". Si legge nel testo integrale, che poi prosegue: "Per questo, le sottoscritte forze politiche del centrodestra" che sostengono la candidatura a Sindaco di Roma dell'avvocato Enrico Michetti si impegnano: 1. ad approvare in tempi rapidi la riforma della governance di Roma, riconoscendo alla Capitale più autonomia di poteri e funzioni, l'attribuzione degli strumenti necessari per un governo efficace ed efficiente della città, maggiori risorse economiche, con uno stanziamento minimo di almeno 500 milioni di euro l'anno per i prossimi cinque anni; 2. a definire una volta per tutte l'assetto dei Municipi e attuare un decentramento delle funzioni amministrative, responsabilizzando gli amministratori locali anche nella stesura del bilancio; 3. ad affidare al Sindaco di Roma poteri commissariali speciali sul modello 'Genova' per affrontare le gravi carenze infrastrutturali della città e portare a compimento opere rimaste ferme per troppi anni; 4. ad affidare al Sindaco di Roma maggiori poteri su settori strategici, come ad esempio la sicurezza, il decoro urbano, i trasporti e la viabilità, gestione del patrimonio culturale e il governo del territorio, l'ambiente; 5. a sostenere l'approvazione di una legge statale che dia alla città gli strumenti amministrativi e finanziari indispensabili per organizzare il Giubileo del 2025.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA