"Non possiamo che agire con coerenza e linearità, i cittadini non comprenderebbero una soluzione diversa. Con le medesime lineari, coerenti motivazioni" di quanto fatto alla Camera, al Senato "non parteciperemo al voto". Così il leader del M5s Giuseppe Conte all'assemblea dei parlamentari del Movimento.
L'INTERVENTO DI CONTE
"Il M5s - ha aggiunto il leader M5s - è l'unica forza politica che si sta interrogando su questa crisi con grande serietà, anche con soluzioni da vari mesi. L'unica forza che sta incalzando il governo sulle emergenze, l'unica forza che non ha paura di calibrare la propria azione politica in funzione della concreta realtà che il Paese sta vivendo".
"Siamo assolutamente disponibili a dialogare e dare un nostro contributo costruttivo a questo governo e al premier Draghi ma non siamo però disponibili, non per arroganza ma per sensibilità verso famiglie e imprese, a dare una cambiale in bianco", ha detto Conte.
"Oggi ho avuto un colloquio con il premier Draghi, abbiamo parlato anche degli altri punti e devo registrare una disponibilità del presidente a venirci incontro su tutti i punti. Però è evidente che la fase che stiamo affrontando non può accontentarsi di impegni, occorrono concrete misure", ha sottolineato il leader M5s.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, durante l'assemblea congiunta dei parlamentari M5s, ha chiarito di non condividere la scelta del Movimento di non votare sulla questione di fiducia posta dal governo sul dl aiuti al Senato. "Rischiamo di regalare il Paese al centrodestra - ha detto D'Incà, a quanto si apprende -, di mettere in difficoltà la coalizione progressista ed essere accusati di mettere a rischio il Pnrr".
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