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L'Ucraina protagonista alla prima della Scala

L'Ucraina protagonista alla prima della Scala

Mattarella: 'La grande cultura russa è parte integrante della cultura europea".

07 dicembre 2022, 18:36

Redazione ANSA

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Cartelli contro Putin in occasione della prima della Scala - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cartelli contro Putin in occasione della prima della Scala - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cartelli contro Putin in occasione della prima della Scala - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Ucraina è protagonista delle dichiarazioni dei rappresentanti del mondo politico all'ingresso al Teatro La Scala per la prima dell'opera russa di Musorgskij, Boris Godunov. che ha già causato polemiche dopo la richiesta del console ucraino a Milano di cancellare lo spettacolo.  

"Conosce la mia posizione in tema di conflitto in Ucraina, ma penso che la cultura sia un'altra cosa e penso che non bisogna fare l'errore di mescolare dimensioni che sono diverse", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sulle polemiche per la scelta di un titolo russo per inaugurare la stagione a Scala. "Noi non ce l'abbiamo col popolo russo, con la storia russa, noi ce l'abbiamo con scelte di chi - ha aggiunto - politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana. È una cosa diversa, secondo me è giusto mantenere le due dimensioni".

"Sono posizioni che non condivido sia sul piano culturale sia su quello politico. La grande cultura russa è parte integrante della cultura europea. È un elemento che non si può cancellare. Mentre la responsabilità della guerra va attribuita al governo di quel Paese non certo al popolo russo o alla sua cultura"., così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inteso spegnere le polemiche.

Posizione identica da parte della presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen: "Non dovremmo lasciare che Putin distrugga questo fantastico Paese (la Russia ndr) e perciò non vedo l'ora di vedere quest'opera - ha sottolineato  - Penso che i compositori russi come Musorgskij o Cajkovskij siano fantastici cosi come Tolstoij o Dostoevskij .Non dovremmo permettere che Putin distrugga questo fantastico Paese". 

'Ci sono molti tiranni nel mondo ma a noi non piacciono", ha chiosato il presidente del Senato Ignazio La Russa "La grande arte non ha colore - ha aggiunto - Milano merita una giornata come questa, iniziata all'università Bocconi, è il ritorno di una Milano che ha bisogno di questo e di quello, dell'università e della Prima della Scala". 

 

 

 

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