"Si, la sosteremmo. Ci saranno le firme dei nostri parlamentari". Così Giuseppe Conte, leader del M5S, intercettato dall'Ansa fuori da Montecitorio risponde sulla proposta avanzata da Azione di depositare una mozione di sfiducia al ministro Matteo Salvini. La mozione di sfiducia era stata proposta ieri da Carlo Calenda, leader di Azione, qualora il ministro Salvini non avesse chiarito sui rapporti della Lega con il partito Russia Unita. "Se l'accordo è quello anticipato sui giornali - aggiunge - la Lega e il suo leader devono risponderne, in particolare dopo l'invasione dell'Ucraina il ripudio dell'accordo era un obbligo".
Lega, Conte e Calenda senza vergogna su sfiducia a Salvini
"Conte e Calenda non conoscono vergogna. Il primo è stato tutto e il contrario di tutto: sovranista con Salvini, europeista con Zingaretti, filo-cinese coi giallorossi, filo ucraino a parole ma con voti contrari all'invio di aiuti. Il secondo ha perso l'ennesima occasione per dimostrarsi uomo trasformando una manifestazione in difesa dei diritti in uno squallido palcoscenico dai bassi fini politici. Da che pulpito arriva la proposta di sfiducia a Salvini. Prima di attaccare Salvini sul nulla si guardino almeno una volta allo specchio". Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
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