Mentre in Francia uscivano exit poll e si cominciavano a scrutinare i voti, Enrico Mentana su La7 portava avanti la sua consueta maratona e Nicola Porro su Rete 4 conduceva lo speciale di Quarta Repubblica. La Rai aveva in onda eventi musicali, film, repliche, mentre il canale all news Rainews 24 nel tg delle 22 apriva sul Festival delle Città Identitarie a Pomezia.
Questa la ricostruzione che ha scatenato polemiche, a cominciare dalla prima immediata presa di posizione stanotte a caldo del comitato di redazione di Rainews24, in cui i giornalisti si dicevano indignati: "Rainews24 non aveva mai toccato il fondo in questo modo".
Usigrai ha rilanciato, l'accusa è di "aver abdicato alla sua missione informativa". Secondo il cdr, il direttore della testata, Paolo Petrecca, avrebbe dato "spazio a un evento non scevro da interessi e legami personali". E il Pd annuncia: "porteremo in commissione di vigilanza Rai la richiesta di dimissioni del direttore di Rainews24". E il tema è stato di scontro politico per tutta la giornata. Paolo Petrecca si è detto "rammaricato per i continui attacchi personali". E ha chiarito che "era concordato da diversi giorni uno speciale elezioni francesi di Rainews24 che puntualmente è andato in onda. Per quanto riguarda l'apertura del tg delle 22 sul festival delle città identitarie è stata una libera scelta del vicedirettore di turno".
In merito all'evento, "i festival sono una delle principali fonti di notizie con cui Rainews24 e rainews.it fanno partnership continue", ha aggiunto. E pensa al contrattacco, magari ad un esposto al consiglio di disciplina dell'Ordine dei giornalisti. Il sindacato Unirai interviene: quelle denunciate sarebbero "censure inesistenti" afferma il segretario Francesco Palese. Dai vertici Rai non filtrano reazioni, ma è dura la consigliera Rai Francesca Bria (già intervenuta sul caso Bortone), per la quale "la Rai che omette gli approfondimenti sulle elezioni francesi tentando di oscurare la debacle dell'estrema destra francese, non è servizio pubblico".
Il caso Francia-Rainews monta: la vicepresidente della commissione di Vigilanza, Maria Elena Boschi (Iv), annuncia di voler presentare un'interrogazione sul caso. I componenti dem della Commissione parlano di "conferma dell'inadeguatezza di Petrecca a ricoprire il ruolo di direttore di Rainews24"; secondo loro Rainews "ha silenziato l'esito del voto in Francia, per questo chiediamo le sue dimissioni", cosa che anche Sandro Ruotolo, responsabile informazione nella segreteria del Pd, chiede a gran voce.
Gli esponenti M5s della Vigilanza ipotizzano "sciatteria o malafede" e rilanciano i rumors - "Grave se è vero che nello show c'era la compagna di Petrecca" - mentre il capogruppo Dario Carotenuto va duro parlando di "danno inquantificabile a immagine e credibilità dell'azienda" invocando il "licenziamento" per la scelta "semplicemente allucinante, quasi comica se non fosse tragica".
Per Peppe De Cristofaro (Avs) Petrecca "non può fare il direttore del canale all news". il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi, commissario in Vigilanza smorza "Rainews ha dato un'ampia copertura alle elezioni francesi e all'esito del voto come dimostra la programmazione. Soffermarsi su un singolo episodio, decontestualizzarlo senza considerare quanto andato in onda prima e dopo, dimostra solo la strumentalità degli attacchi alla testata ed al direttore Petrecca".
La maggioranza si chiude in difesa del direttore di Rainews24.
Fdi parla di "ossessione patologica" della sinistra nei confronti di Petrecca, la cui testata invece avrebbe dato "ampio spazio informativo" alle elezioni. Per Maurizio Gasparri (Fi) si tratta di "accuse strumentali" e rilancia la "libera scelta del vicedirettore in turno". In serata arriva la controreplica del cdr. Si dicono "basiti per le minacce di denuncia" e della diffida all'Odg. Nel merito della faccenda, "Petrecca fa lo scaricabarile sul vicedirettore di turno", accusano, ma "dovrebbe anche spiegare perché siano spariti ospiti previsti" tra le 21 e le 23.
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