"I giornali possono scrivere quello che vogliono, anche quelli che non c'erano quando parlavo, ma non scrivere quello che non ho detto.
Quanto letto oggi su alcuni quotidiani nazionali mi lascia basita.
Ricostruzioni
fantasiose di mie dichiarazioni che non hanno niente a che fare
con me. È evidente che il pregiudizio di certa stampa non si
ferma davanti a niente pur di creare una notizia alle spese
della sottoscritta. Fortunatamente sono in possesso di una
registrazione che dimostra quale sia la verità. Non ho mai detto
chissenefrega del partito ma chissenefrega di chi mi critica.
Sono una donna di partito ed è evidente che se il mio presidente
del consiglio mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi".
Così la ministra del Turismo Daniela Santanchè.
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