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Il giorno di Giorgia

Il giorno di Giorgia

Meloni: "A tutto il centrodestra chiedo di aiutarmi a non lasciare Roma ai 5 stelle, vinciamo insieme: si può fare"

ROMA, 17 marzo 2016, 11:35

Foto di Angelo Carconi

ANSACheck

Giorgia Meloni in una foto del 2011 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgia Meloni in una foto del 2011 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giorgia Meloni in una foto del 2011 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgia Meloni si candida a sindaco di Roma. "Sono venuta ad annunciare dopo attenta e accurata riflessione - ha detto la leader di Fratelli d'Italia davanti al Pantheon - che ho deciso di correre per la carica di sindaco di Roma. Bisogna tornare all'orgoglio di essere romani: prima c'era l'orgoglio di essere cittadino romano, ora si pensa ai topi, a mafia capitale: sono spaventata che i cittadini non ci credano più. Bisogna tornare all'orgoglio di dire 'civis romanus sum', bisogna alzare la testa. Credo che una donna debba scegliere liberamente, nessun uomo può dire ad una donna cosa deve fare o non fare. Per questo ho scelto di scendere in campo anche se incinta. E Roma ha come simbolo una lupa che allatta due gemelli. Avrei preferito godermi i mesi più belli per una donna in un altro modo, ma ho sempre considerato che se non ci fosse stata un'opzione migliore la mia candidatura sarebbe stata in campo". GUARDA IL VIDEO

Giorgia Meloni annuncia la sua discesa in campo accendendo, di fatto, la miccia per l'implosione del centrodestra in tutta la penisola. La candidatura della leader di Fdi, infatti, è lo specchio di una nuova e clamorosa rottura tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che, sull'onda della frattura capitolina, ora rischiano seriamente di correre separatamente a Torino, Bologna e anche a Napoli. Perché se il passo della Meloni arriva in piena sintonia con la Lega, l'ex premier, su Guido Bertolaso, non cede. Tanto che l'ex numero della Protezione civile rilancia: "vado avanti come una ruspa". I fatti, però, dicono che a Roma, a meno che nei prossimi giorni non si concretizzi un ticket Meloni-Bertolaso dato oggi per quasi impossibile, Lega e Fdi correranno assieme lasciando, dopo le gazebarie dello scorso weekend, Bertolaso a FI.

"Non ci sarà l'ombra di Alemanno, i romani sanno che non c'è nessun rapporto con Alemanno che sta fondando un nuovo movimento alternativo a FdI. Ci sarà discontinuità rispetto agli errori del passato", ha detto Giorgia Meloni.

Giorgia Meloni  ha poi fatto un appello a Guido Bertolaso: "Il tuo curriculum è valore aggiunto, dacci una mano, vieni qui, lavoriamo ancora insieme. Bertolaso non è riuscito a tener compatta la coalizione e a scaldare il cuore dei romani. Dico a Bertolaso: non farti strumentalizzare, si può fare ancora insieme. Non mi interessa la leadership del centrodestra, mi interessano i romani. Voglio fare un appello a Salvini, a Berlusconi e a tutto il campo del centrodestra: aiutatemi a non lasciare Roma ai 5 stelle, vinciamo insieme, si può fare".

A chi le chiede quale potrebbe essere un suo primo provvedimento, Meloni risponde: "Distribuire servizi sociali secondo anzianità di residenza, prima ai romani". 

E MELONI CANTA 'VIVA LA MAMMA' - VIDEO

"Ringrazio Berlusconi per la solidarietà ma quello che la Meloni può e non può fare credo debba sceglierlo la sottoscritta": a dirlo è la candidata sindaco di Roma Giorgia Meloni che commenta, ospite a Otto e mezzo su La7, le dichiarazioni di Silvio Berlusconi. "Ci sono centinaia e centinaia di mamme che lavorano e fanno cose straordinarie" aggiunge.

"I giochi ormai sono fatti anche a Roma: abbiamo in campo i migliori candidati che potevamo trovare, come Parisi a Milano e Meloni a Roma", ha detto il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. "Adesso si incomincia a lavorare pancia a terra - aggiunge il segretario federale del Carroccio - ma siamo ancora disponibili ad accogliere chi ci vuole seguire. Forza Italia, se cambia idea, ben venga. I nostri candidati devono avere come priorità la sicurezza, perché una cosa è certa: gli italiani vogliono vivere in città sicure".

Poi rispetto al rapporto con Berlusconi, Salvini dice: "Mi dispiace di avere un po' litigato, in questi giorni, con Silvio Berlusconi. Dovevo andare a Canale 5, domani mattina, ma adesso mi hanno detto di non andare...". "A Berlusconi avevo chiesto di candidare persone nuove, pulite - ha aggiunto - ma lui fa fatica a capire come questo sia importante. Pazienza, vuol dire che per ora andiamo da soli dove necessario".

Già da stamani, Matteo Salvini aveva espresso sostegno alla leader di Fratelli d'Italia: "Sosterrò la Meloni. A Milano abbiamo PARISI, sostenuto da squadra forte e compatta, a Roma non c'erano le condizioni".

 

"Non mi ritiro, vado avanti come una ruspa": così il candidato sindaco di Roma Guido Bertolaso ai microfoni di 'Un Giorno da Pecora'. "Io tradito dalla candidatura della Meloni? I politici hanno un'idea e il giorno dopo la cambiano. Io non sono un politico ma un tecnico, sono stati loro tre a chiedermi di candidarmi e io l'ho fatto", ha spiegato Bertolaso, ospite del programma. Cosa risponderebbe quindi alla Meloni? "Che vado avanti come mi avevano chiesto due mesi fa - ha detto Bertolaso a Radio2 - e vado avanti come una ruspa". Vi sentirete con la neo candidata a sindaco di Roma? "Si, le scriverò stasera". Cosa le scriverà? "Le scriverò: cara Giorgia, io continuo a volerti bene nonostante tutto. E poi le manderò sette rose rosse", ha concluso.

Berlusconi: 'Avanti con Bertolaso, vincerà' - "Ho quasi la certezza che Guido Bertolaso vincerà al primo turno con la sua lista civica che sarà affiancata da quella di Forza Italia". Alla domanda se ci sarà un arretramento rispetto alla candidatura di Guido Bertolaso, Berlusconi ha replicato: "Assolutamente. Abbiamo messo mesi per convincere il dottor Bertolaso a mettere da parte i programmi che aveva, tra l’altro insieme a me, di costruzione di ospedali nei Paesi poveri e di dedicarsi alla sua città, che è la Capitale, che è in una situazione di degrado dopo anni di mal governo. Con tutti gli altri leader del centrodestra lo abbiamo convinto, lo abbiamo confermato con dichiarazioni pubbliche comuni, improvvisamente ci sono questi cambiamenti. Purtroppo devo prendere atto che c’è gente che cambia idea al cambiar della temperatura e dell’umidità". Quanto a Salvini, Berlusconi ha affermato: "Penso che si sia fatto mal consigliare dai suoi, e si sia fatto trascinare in una logica di scontro locale. I leghisti di Roma sono tutti ex fascisti quindi hanno vecchie liti tra loro che sfociano tutti i giorni. Credo invece che avere un buon sindaco sia quello che interessa i romani. Quindi avendo trovato un fuoriclasse come Bertolaso, mi sembra assurdo cambiare ipotesi. Se qualcuno ha cambiato idea saranno i romani a trarre le conclusioni". Berlusconi ha detto di non temere che la presenza di piu' candidati di centrodestra porti alla sconfitta: "abbiamo una lunga campagna davanti. Bertolaso pian piano verrà conosciuto da tutti i romani per tutte le grandi cose che ha fatto. I romani, che come tutti gli italiani in questo momento sono disgustati dalla politica, non guarderanno alle loro simpatie politiche ma al proprio bene, e cioè avere qualcuno che possa togliere la loro città dal degrado".

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