Protesta di Peta questa mattina a Milano, di fronte alla sede di Prada di via Fogazzaro. Mentre all'interno si svolgeva un meeting, Daniela Martani, la pasionaria dell'Alitalia, ex concorrente del Grande Fratello e candidata alla lista dei Verdi per Roma, si è mostrata vestita con un abito che ricordava il cadavere di uno struzzo, in segno di protesta contro Prada "per gli accessori in pelle di animali esotici prodotti con crudeltà". I rappresentanti di Peta, che dicono di essersi visti negare l'accesso alla sala riunioni del consiglio di amministrazione, hanno chiesto a Prada di cessare la vendita di prodotti fatti con pelli di animali esotici. In aprile, Peta Usa ha comprato azioni Prada con l'obiettivo - spiegano dall'associazione - di spingere al cambiamento dall'interno del consiglio di amministrazione.
Questo dopo un'inchiesta sull'industria del macello di struzzi, che mostra come "giovani animali subiscano scariche elettriche prima di essere sgozzati". "Ogni borsa Prada coi bozzi significa che un giovane e intelligente struzzo è stato messo a testa in giù, ucciso e spennato in un orribile mattatoio" dice la direttrice della Peta Mimi Bekhechi, che chiede a Prada "di abbandonare definitivamente le pelli di animali esotici". Secondo l'indagine realizzata da Peta "questi giovani struzzi sono tenuti in recinti aridi e sporchi fino a quando non vengono trasportati al macello ad un solo anno di età, mentre la naturale aspettativa di vita di uno struzzo è di ben 40 anni. All'interno dei macelli, questi uccelli sono messi a testa in giù dentro uno storditore, sgozzati e le loro piume vengono strappate - creando la superficie 'a bozzi' usata nelle borse Prada".
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