Il Pd ha scelto di non fare un unico grande evento ma di chiudere la campagna in "cento città": il segretario Matteo Renzi, infatti, sarà nella sua Firenze. Ma a causa della neve, ha deciso di spostare l'ultimo appuntamento di questa campagna elettorale nel suo collegio da piazzale Michelangelo al coperto, al teatro Obihall, alle 21. Anche il premier Paolo Gentiloni sarà nel suo collegio uninominale, Roma centro. Ma in linea con la sua campagna, vissuta da presidente del Consiglio, ha optato non per un comizio di chiusura, ma per un appuntamento di carattere sociale-istituzionale.
In mattinata il premier ha inaugurato cinque nuove sale operatorie all'ospedale S. Carlo di Nancy. "Abbiamo una congiuntura che ci vieta di scialacquare - ha detto - ma di avere margini per migliorare ulteriormente le condizioni socio sanitarie. L'Istat ci indica indicatori positivi, tutto questo non può essere sprecato, il paese non può andare fuori strada, l'impegno deve continuare". "Siamo - ha evidenziato ancora - affezionati all'idea di universalità del sistema sanitario che è un modello europeo a cui sarebbe molto sbagliato rinunciare. Il mio governo si è concentrato su questi temi, ci siamo concentrati sui livelli essenziali (Lea), su alcune malattie che possono colpire gli anziani, sull'obbligatorietà dei vaccini, tutte questioni che uno stato deve avere come priorità e confido che possano rimanere nei prossimi mesi e anni tra le priorità".
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