Dopo aspiranti medici, potenziali odontoiatri e futuri veterinari anche per chi vuole tentare la carriera da architetto arrivano le prime risposte. Il Miur ha infatti reso disponibili, sul sito dedicato Universitaly.it, le graduatorie dei test di Architettura. Come per gli altri studenti che sono dovuti passare per il filtro delle prove d’accesso, i punteggi pubblicati il 21 settembre sono anonimi e in ordine sparso. Ciò vuol dire che i candidati potranno conoscere solo il loro voto. In che modo? Utilizzando il codice assegnato il giorno dei quiz e verificando quanti punti hanno totalizzato. Ma è comunque un inizio. C si può fare un’idea dell’andamento e capire le reali chance di successo. Importante, a tal proposito, vedere quali sono i punteggi medi ottenuti a livello generale e quanti studenti sono risultati idonei. Lo scrive Skuola.net
Architettura è la facoltà con la proporzione più bassa tra numero di candidati (9.430) e posti disponibili (6.873): alla fine passeranno in 3 su 4. Ciò non toglie che avere un punteggio alto mette al riparo da qualsiasi pericolo.
Il ministero dell’Istruzione ha diffuso un po’ di statistiche sulle prove, che possono essere ugualmente utili. E si continua con le buone notizie, perché i candidati che si sono effettivamente cimentati con il questionario sono ancora di meno: sono stati 7.865. Ma solo 7.704 sono risultati idonei (avendo raggiunto i 20 punti minimi). In pratica, dunque, rimarranno fuori meno di mille ragazzi.
Entrando nel dettaglio dei risultati architettura 2017, il punteggio medio nazionale registrato fra coloro che sono risultati idonei è di 45,75. Mentre, analizzando i singoli atenei, il voto medio più alto è quello fatto registrare dall’Università “Kore” di Enna: 61,13. La percentuale di idonei più alta, invece la troviamo in ben 7 atenei, dove tutti i candidati (100%) hanno superato quota 20 punti. Eccole: Università Politecnica delle Marche, Brescia, Pavia, Pisa, “Kore” di Enna, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università della Basilicata.
Il punteggio più alto, però, è stato conseguito da 2 candidati di altre due università: 86,60 punti per un candidato a Palermo e per un altro del Politecnico di Milano. Nessuno, quindi, è arrivato al punteggio massimo (90 punti). Ma un po’ dappertutto il rendimento è stato alto, visto che i primi 100 classificati sono sparsi in 20 atenei. Tra loro, quelli che hanno avuto più candidate e candidati tra i primi cento posti della graduatoria complessiva, sono: Politecnico di Milano (39); Politecnico di Torino (7); Università IUAV di Venezia (6); Ferrara (6). Per loro c’è poco attendere: sono praticamente tutti dentro. Per gli altri l’appuntamento è al 3 ottobre, quando usciranno le graduatorie nominali, quelle definitive.
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