È notizia di questi giorni che l'Università di Pavia conferirà una laurea honoris causa in Bioingegneria alla la prima donna italiana nello spazio, Samantha Cristoforetti. Si tratta dell'ennesima laurea honoris causa in un 2017 particolarmente ricco per questo genere di riconoscimento. Un titolo che viene assegnato, periodicamente, ai personaggi di spicco che hanno dato un contributo speciale alla società o ad un determinato settore e ha lo stesso valore legale della laurea sudata dagli studenti universitari. Una laurea honoris causa, infatti, è un “titolo accademico straordinario, assegnato ad un individuo come riconoscimento alla propria esperienza e conclamata competenza in un determinato campo del sapere, pur senza aver dato gli esami richiesti per conseguirla”.
In Italia sono state consegnate lauree ad honorem - un titolo valido a tutti gli effetti - a Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli, Vasco Rossi e Ligabue, a Claudio Ranieri per l'impresa con il Leicester e a Valentino Rossi. Il decano delle lauree ad honorem mondiali, però, è stato un esponente di spicco della cultura: Umberto Eco; quaranta i titoli onorifici che gli sono stati assegnati dagli atenei di mezzo mondo, da New York a Londra fino alla prestigiosa Sorbona di Parigi. Ma, nell'elenco di questa particolare categoria di laureati, figurano anche personaggi curiosi. Qualcuno addirittura apparentemente lontano dagli studi. Eccone alcuni, riportati dal sito Skuola.net:
Vasco Rossi - Nel 2005 lo Iulm di Milano gli ha conferito la laurea in Scienze della comunicazione. Piccola curiosità: Vasco aveva anche tentato di studiare iscrivendosi, a suo tempo, alla Facoltà di Pedagogia dell'Università di Bologna. Poi, per amore della musica, aveva deciso di lasciare.
Ligabue - Ben due lauree per il cantautore. Nel 2004 ha ricevuto una laurea honoris causa in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo dall’Università degli studi di Teramo. Nel 2011 Luciano Ligabue ha bissato con la seconda laurea ad honorem, stavolta in musica, conferita dal Centro Professionale Musica di Milano.
Francesco Totti - Per l'ex capitano della Roma, il 2017 non è stato solo l'anno del ritiro ma anche quello del diploma ‘honoris causa’ del Master in strategie per il business dello sport.
Claudio Ranieri - Dopo l'impresa sportiva con il Leicester, vincitore della Premier League nel 2016, il tecnico italiano ha ricevuto dall'Università di Perugia la laurea honoris causa in “Scienze e tecniche dello sport” per aver applicato "principi innovativi nella preparazione di una squadra di calcio senza estenuanti tatticismi, ma con l’impiego di tecnologia avanzata per migliorare la performance dell’atleta".
Lino Banfi - Per il celebre "Nonno Libero" due lauree honoris causa: la prima, in Scienze della Comunicazione, è arrivata nel 2008 dall'Università di Malta. La seconda, invece, nel 2011 - sempre in Scienze della Comunicazione - presso l'Università Giovanni Paolo I° di Roma.
Roberto Benigni -Sono ben nove le lauree honoris causa ricevute dal noto comico, Premio Oscar nel 1999 con "La vita è bella". Non solo in Italia (a Firenze o Bologna) ma anche all'estero: dall'Università di Salonicco fino a quella Ben Gurion in Israele. Per Benigni anche un dottorato honoris causa in Legge, assegnato nel 2015 dall'Università di Toronto.
Toni Servillo- Per l'attore protagonista, tra i tanti film in cui ha recitato, della pellicola da oscar "La grande bellezza", nel 2015 laurea ad honorem in Disciplina delle Arti, Musica e Spettacolo da parte dell'Università di Bologna.
Andrea Bocelli - Il tenore italiano ha ottenuto, nel 2016, la laurea 'honoris causa' in filologia moderna, conferita dall'Università degli Studi di Macerata.
Silvio Berlusconi - Per l'ex Cavaliere una laurea honoris causa in Ingegneria gestionale, datata 1991, ricevuta dall'Università della Calabria.
Milena Gabanelli- Per la giornalista, nel 2017, laurea honoris causa all'università americana di Roma, John Cabot University, in Lettere.
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