La Fia (Federazione Internazionale dell'Automobile) ha aperto un'indagine sul gravissimo incidente che ha visto coinvolto domenica a Suzuka durante il Gp del Giappone il pilota della Marussia, Jules Bianchi. Su richiesta del presidente della FIA Jean Todt, "il direttore di gara di Suzuka, Charlie Whiting, e il capo del Dipartimento tecnico della F1, condurranno l'indagine - ha annunciato la FIA - Il rapporto è ancora in fase di sviluppo - hanno spiegato i funzionari - e c'è bisogno della collaborazione più più completa e dettagliata" dell'incidente. Jules Bianchi, che ha subito un grave trauma cranico, e' ricoverato da domenica al Mie University Hospital di Yokkaichi, ha subito un delicato intervento chirurgico alla testa ed è in terapia intensiva.
"L'incidente di Bianchi è stata solo questione di sfortuna". Così Bernie Ecclestone dopo il grave incidente di Suzuka. "Se avessi saputo con precisione quando ci sarebbe stata la tempesta su Suzuka tutto sarebbe stato più facile ma non lo sapeva nessuno. Secondo le previsioni le condizioni meteo sarebbero potute anche essere peggiori".
Jules Bianchi, resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Mie General Medical Center, a Yokkaichi. Le sue condizioni sono "critiche ma stabili" hanno fatto sapere i genitori Philippe e Christine, con un comunicato apparso sul sito del team Marussia. In quello che è di fatto un bollettino medico, si parla di "danno assonale diffuso" come conseguenza del violentissimo impatto tra la monoposto del 25enne pilota nizzardo ed il muletto-gru a bordo pista, domenica sul circuito di Suzuka, al 42/o giro del Gran premio del Giappone
Cos'e' la lesione assonale diffusa
Questo tipo di lesione causa interruzioni permanenti e irreversibili degli assoni, i conduttori che trasmettono il segnale elettrico tra i neuroni. Si tratta di un grave trauma cerebrale e non esiste una terapia specifica. L'estensione del danno, causato nel caso di Bianchi dalla improvvisa decelerazione, costituisce un'ulteriore fattore di pericolo.
Arrivato in ospedale il professor Gerard Saillant, accompagnato da Nicolas Todt, agente di Bianchi, e figlio del presidente della Fia, Jean Todt. Con quest'ultimo, Saillant ha fondato nel 2010 l'Istituto del Cervello e del Midollo spinale (Icm). E' inoltre il neurochirurgo che per primo ha seguito Michael Schumacher dopo il colpo alla testa causato dalla caduta sugli sci a Meribel. A Yokkaichi è giunto anche Alessandro Frati, neurochirurgo dell'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', volato in Giappone su richiesta della Ferrari. "Si sono incontrati con il personale medico responsabile del trattamento di Jules" hanno fatto sapere i familiari. Che nel comunicato ringraziano per "i messaggi di sostegno e affetto" giunti "da tutto il mondo", "fonte di grande conforto per noi. I medici stanno fornendo le cure migliori, siamo grati per tutto quello che hanno fatto per Jules dopo il suo incidente".
Mentre Bianchi lotta per la vita, non si placano le polemiche per la dinamica dello schianto, soprattutto sulla decisione della direzione di gara di non far entrare la safety car, nonostante la presenza nella via di fuga del camion gru per rimuovere la macchina di Sutil uscita di pista poco prima. Il tutto mentre sulla pista imperversava il tifone Phanfone, che rendeva la visibilità proibitiva e l'asfalto infido. Già dopo l'incidente l'ex ferrarista Felipe Massa aveva puntato il dito contro la gestione delle fasi di gara.
Un video diffuso su Youtube mostra i momenti dello schianto della Marussia di Bianchi sulla gru che stava spostando un'altra monoposto incidentata e le immagini aumentano la preoccupazione per la sorte del pilota: l'auto è arrivata come un missile contro il retro del pesante mezzo meccanico, fermando la sua corsa in pochi metri.
La ricostruzione al computer dell'incidente (da You Tube)
Il sito ufficiale di Jules Bianchi
Solidarietà sui social
Thank you to all of you, all over the world, for your positive thoughts for Jules #JB17 #F1 -JB17Team
— Jules_Bianchi (@Jules_Bianchi) 6 Ottobre 2014
Il tweet di Camille Marchetti, la fidanzata: "Sei il mio campione, sei il più forte"
Una foto del pilota con la fidanzata (da Facebook)
Piloti sconvolti: il tweet di Fernando Alonso
Hora de dormir. 24h muy largas, o muy cortas, o no sé! Solo quiero una buena noticia. Vamos amigo por favor. #ForzaJules
— Fernando Alonso (@alo_oficial) 6 Ottobre 2014
I precedenti: l'incidente di Felipe Massa al Gp di Ungheria nel 2009 (ricostruzione 3d su YouTube)