Nico Rosberg e non il solito Lewis Hamilton. E' l'unica vera novità del Gran Premio di Spagna di Formula 1 tanto per ribadire la netta superiorità della Mercedes sulla Ferrari e su tutti gli altri team, che dopo la sosta di tre settimane e i tanti sviluppi annunciati si attendevano un rimescolamento dei rapporti di forza che però non c'e' stato. Anzi, sul circuito di Montmelò le Stelle d'Argento, con l'ennesima doppietta e il ritorno alla vittoria del pilota tedesco, hanno aumentato il gap con il resto del Circus, comprese le Rosse arrivate sul tracciato iberico con ali e fondo nuovi. Migliorie che, evidentemente, a Maranello non hanno portato i risultati sperati trasformando il terzo posto di Sebastian Vettel e il quinto di Kimi Raikkonen, tra le Williams di Bottas e Massa, un mezzo passo indietro.
Nuovo brutto stop, invece, per l'ex ferrarista e idolo di casa Fernando Alonso che si è dovuto ritirare dopo pochi giri per i problemi ai freni della sua ancora singhiozzante Mclaren-Honda. E così, a sorridere davvero e dopo tanto tempo, sotto il sole torrido dell'autodromo a 30 km da Barcellona, è solo Rosberg che per la prima volta dall'inizio della stagione riesce nell'impresa di battere il compagno-rivale alla Mercedes apparso in ombra sin dalla partenza. Un semaforo verde che inizialmente aveva acceso le speranze della Ferrari e dei ferraristi di vivere una domenica di Formula 1 da protagonisti, ma che via via che i giri passavano ha riportato su Marte le Mercedes. Il pronti-via del Gp di Spagna per le Rosse è, però, di quelli da ricordare, con Vettel che si mette dietro con autorità un esitante Hamilton e Raikkonen che lotta come una tigre nelle prime curve per avere la meglio dei ragazzini della Toro Rosso, Sainz e Verstappen, fino a prendersi un quinto posto che lo riabilita dopo le deludenti qualifiche da settimo in griglia.
Almeno in avvio, a pieno carico di benzina e con gomme medie, la Ferrari di Vettel, seconda, sembra riuscire a contenere bene la Mercedes di Hamilton, mentre l'altra Stella d'Argento di Rosberg prende la via della fuga. Si arriva al primo pit-stop con Hamilton che tenta di sorprendere Vettel, ma un problema ai box gli fa perdere due secondi preziosi e al ritorno in pista si ritrova ancora dietro alla Ferrari del tedesco. Il campione del mondo continua ad attaccare l'ex Red Bull, ma senza risultati e si arriva così alla seconda sosta. Hamilton si ferma in anticipo optando per una strategia a tre soste che lo porterà facilmente davanti a Vettel e quasi ad insidiare il primo posto di Rosberg capace di stupire tutti nel Gp di Spagna andandosi a prendere la prima vittoria del 2015 dopo la bella pole position conquistata sabato. Mentre negli ultimi giri le posizioni per il podio sono praticamente decise, nelle retrovie prende forma una specie di derby finlandese per il quarto posto tra la Ferrari di Raikkonen e la Williams di Bottas. Il giovane e promettente Valtteri, dato da radio-paddock a Maranello già per il 2016 proprio come sostituto di Kimi, riesce a resistere con autorità ad 'Iceman' fino al traguardo dando un piccolo dispiacere a quelli che potrebbero essere i suoi prossimi tifosi. Bandiera a scacchi tutta per la gioia di Rosberg che in attesa del Gp di Monaco, dove ha la residenza e correrà praticamente in casa, si rilancia anche in chiave campionato mettendosi alla caccia di Hamilton, ora distaccato di soli venti punti, facendo sembrare non così scontato l'epilogo del Mondiale 2015. Al Cavallino non resta che il mezzo sorriso di Vettel sul podio, consapevole d'aver fatto passi da gigante finora, ma allo stesso tempo certo che per volare davanti alle super Mercedes ci vuole ben altro che delle semplici nuove ali.
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