La prima giornata di gare dei mondiali di nuoto di Kazan, in Russia, regala all'Italia un bronzo, quello di Matteo Furlan nel fondo, il terzo posto nelle eliminatorie del duo misto di nuoto sincronizzato, all'esordio nella rassegna iridata con Giorgio Minisini e Manila Flamini che domani, in finale, inseguono una medaglia. Ma la giornata si conclude con la delusione per il quinto posto di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nel trampolino sincro da 3 metri. La medaglia tanto attesa dalle campionesse europee non arriva. E le azzurre devono anche rimandare l'appuntamento per la qualificazione diretta alle olimpiadi di Rio che ora dovrà passare per la coppa del Mondo. Determinanti il ritardo di Tania Cagnotto nel doppio e mezzo avanti carpiato con un avvitamento da 63,90 punti e l'entrata abbondante di Francesca Dallapè nel triplo e mezzo avanti carpiato da 66,03 punti. Vani i 71,10 punti del doppio e mezzo ritornato carpiato per il tentativo di recupero in extremis ed inutile anche l'errore delle russe Nadezhda Bazhina e Kristina Ilinykh, terze alla fine del quarto round. Mentre nella finale le azzurre sono sempre state lontane dalle prime posizioni, la medaglia d'oro non è mai stata in discussione: cinese con Shi Tingmao e Wu Minxia, nella specialità campionessa olimpica da Atene 2004 e mondiale da Fukuoka 2001 eccetto la parentesi di Montreal. Per loro 351,30 punti; l'argento è delle canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware con 319,47 punti. Evidente la delusione della Cagnotto: ''Ci dispiace perché potevamo qualificarci alle Olimpiadi, ma non siamo disperate perché avremo la coppa del mondo a febbraio per riprovarci. Non abbiamo disputato una gara perfetta, mentre le australiane sì ed hanno conquistato la medaglia per un punto e mezzo. La sostituzione dei trampolini ha penalizzato tutti". Le fa eco Francesca Dallapè: "Dovevamo eseguire meglio il terzo e il quarto tuffo per puntare al podio. Entrambe non ci siamo trovate bene sui trampolini e ne siamo state condizionate. La forza non ci manca, ma non siamo riuscite ad esprimerci alo stesso livello dei campionati europei di Rostock". Sesto posto con rammarico. La coppia azzurra Maicol Verzotto/Noemi Batki, all'esordio nella piattaforma sincro mista, chiude con 299.28 punti ma era seconda dietro alla Cina prima dell'ultima serie di tuffi. Fatale l'entrata scarsa nel doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo. Stato d'animo completamente diverso quello di Matteo Furlan, per il terzo posto quasi inaspettato nella 5 km di fondo. Il nuotatore friulano, alla prima medaglia internazionale della carriera all'esordio iridato dopo l'argento nella 10 Km delle Universiadi di Gwangju. "Ho cercato di restare in gruppo nel primo giro senza sprecare troppe energie poi ho cambiato passo. Forse troppo in fretta. Se fossi rimasto più nascosto probabilmente avrei avuto maggiori chance nel finale", racconta, non nascondendo un pizzico di rammarico. 'Col senno di poi - dice - nessun traguardo mi sarebbe stato precluso anche se alla vigilia non immaginavo di poter salire sul podio''. Deludono invece le donne nella 5 km con Arianna Bridi nona e Martina Grimaldi 11/a.
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