Il sorteggio di Parigi riserva un girone non facile per l'Italia di Conte. Buffon e compagni giocheranno nel gruppo E, contro la nazionale al primo posto della classifica Fifa, ovvero il Belgio, la Svezia di Ibra e l'Irlanda che non è più guidata dal duo Trapattoni-Tardelli ma ha lo stesso spirito combattivo e una tifoseria unica, autentico dodicesimo uomo in campo dei verdi. I belgi del ct Wilmots, già protagonisti di un buon Mondiale in Brasile dove uscirono ai quarti di finale contro l'Argentina, hanno continuato a progredire e nelle qualificazioni europee hanno vinto il loro girone davanti al Galles.
In evidenza si sono messi, anche come goleador, De Bruyne e Hazard, simboli di una nazionale che possiede talento in abbondanza e che ora non vede l'ora di confrontarsi con le altre grandi potenze calcistiche. Comincerà contro l'Italia 4 volte campione del mondo. Il modulo preferito da Wilmots è in il 4-2-3-1, in cui rimane da individuare l'attaccante da mettere davanti al tridente Mertens-De Bruyne-Hazard, dietro ai quali agiscono in mediana Witsel e il romanista Nainggolan.
Sarà proprio il Belgio n.1 al mondo il rivale contro cui esordirà l'Italia, il 13 giugno a Lione. L'Irlanda del ct Martin O'Neill si è qualificata vincendo il doppio spareggio contro la Bosnia di Dzeko e Pjanic e trascinata dalle reti, cinque, dell'ex interista Robbie Keane nelle qualificazioni. E' una squadra senza stelle, ma solida e che sa farsi sempre rispettare. Il tecnico, che schiera i suoi con un classico 4-4-2, conta molto anche sull'altro attaccante Jonathan Walters, un po' 'stagionato' (ha 32 anni) ma in grado di farsi valere non solo con la sua nazionale ma anche in Premier League, dove gioca nello Stoke City. Alternativa principale dei due attaccanti è Murphy, mentre a centrocampo si muovono bene Whelan e McCarthy.
Anche la Svezia del ct Hamren si è qualificata ad Euro 2016 con il doppio spareggio: ha superato la Danimarca con il contributo decisivo del solito Zlatan Ibrahimovic, che ora minaccia di segnare un altro gol di tacco a Buffon, come agli Europei del 2004 in Portogallo. Nelle qualificazioni la stella del Paris SG ha segnato 11 reti, confermandosi nel ruolo di capocannoniere dei suoi. In porta c'è l'ex juventino Isaksson, a centrocampo c'è l'altro ex 'italiano' Ekdal insieme a Kallstroem, mentre a fare da spalla ad Ibra in avanti c'è Berg, che spesso si prende i rimproveri del compagno se non gli passa la palla. Anche la Svezia, come l'Irlanda, di solito gioca con il 4-4-2, e va ricordato che nel girone delle qualificazioni, superato come una delle migliori terze, è finita a dieci punti dall'Austria. Nella classifica Fifa è attualmente 35/a.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA