Un solo centesimo di secondo ha consentito all'olandese Tom Dumoulin di conquistare la prima maglia rosa del Giro d'Italia. L'alfiere del Team Giant - si apprende dalla giuria - ha chiuso la sua prova a cronometro in 11' 03'' e 21 centesimi. Il secondo arrivato, lo sloveno Primoz Roglic del Team lotto, ha impiegato 11' 03'' e 22 centesimi.
.@tom_dumoulin: «Trataré de defender la Maglia Rosa lo mejor posible, tengo un buen equipo». #Giro pic.twitter.com/AF7ufKfLSH
— Giro d'Italia (@giroditalia) 6 maggio 2016
Alla vigilia Tom Dumoulin non aveva nascosto le sue aspettative: "Punto alla cronometro, non alla classifica generale" aveva ripetuto. Ma forse un'emozione cosi' bella non se l'era immaginata neanche lui. "Il re d'Olanda è venuto a trovarmi un'ora prima della corsa - ha rivelato raggiante in conferenza stampa dopo il successo che gli ha regalato la maglia rosa al Giro - e mi ha detto 'Ti do 9 minuti per chiudere la gara'. Ne ho persi un paio per strada, pero' è andata bene lo stesso. E' stata un'emozione unica, vincere davanti alla mia gente e davanti al re non è una cosa che capita tante volte nella vita. Avevo nella testa il ricordo negativo della crono di Utrecht (prima tappa del Tour 2015), oggi posso dire di essermi rifatto". Lo stesso re - come hanno mostrato le immagini tv - ha vissuto le fasi finali della crono accanto al corridore olandese col quale si è complimentato per primo una volta conquistata la prima maglia rosa del Giro. Quanto alle ambizioni di classifica generale, Dumoulin non retrocede rispetto a quanto detto alla vigilia. "Non credo di essere pronto per la vittoria finale, ma punto a vincere qualche altra tappa, magari ancora a cronometro".
Il promo ufficiale della corsa
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