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Il dolore dello sport: "Sempre grati a Ciampi"

Il dolore dello sport: "Sempre grati a Ciampi"

Malagò: "Non lo dimenticheremo". 1' di silenzio su tutti i campi

ROMA, 16 settembre 2016, 19:39

Redazione ANSA

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Lo sport piange Ciampi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo sport piange Ciampi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo sport piange Ciampi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mondo dello sport italiano, con il Coni in prima fila, piange Carlo Azeglio Ciampi, l'ex presidente della Repubblica scomparso all'età di 95 anni. "È stato un presidente della Repubblica amato dagli italiani - le parole del numero 1 del Coni Giovanni Malagò - Ci ha fatto riscoprire il valore dell'inno nazionale e lo sport gli deve essere grato per la partecipazione e l'impegno che ha dimostrato nei nostri confronti: dalla sua presenza alle Olimpiadi di Atene a quelle di Torino. Le sue parole ai Giochi del 2006 restano scolpite nella memoria olimpica. Il mondo dello sport non lo dimenticherà mai".

A lui, infatti, sono legati molti episodi importanti come quello del 10 febbraio 2006, in cui dichiarò aperti i Giochi di Torino allo stadio Olimpico. Ad Atene 2004, Ciampi era stato anche il primo presidente della Repubblica italiana ad assistere alla cerimonia d'apertura di un'Olimpiade all'estero. Il giorno dopo decise di assistere alle gare di nuoto (i 400 stile libero di Rosolino) e di scherma (le eliminatorie di sciabola individuale del suo concittadino Aldo Montano), prima di recarsi al Villaggio olimpico per pranzare con la squadra azzurra (fatto mai accaduto in precedenza per un capo dello Stato italiano). Quello stesso giorno, mentre rientrava in Italia, fu raggiunto dalle piacevoli notizie che due suoi concittadini livornesi, il ciclista Paolo Bettini e Montano, avevano vinto la medaglia d'oro: lui li chiamò personalmente per congratularsi.

Anche a Torino 2006, Ciampi incontrò la squadra olimpica al Villaggio e si trattenne con gli azzurri a pranzo. In quell'occasione la cerimonia di consegna della bandiera all'alfiere italiano si tenne al Villaggio stesso e Ciampi la affidò a Carolina Kostner. Un mese dopo, il 10 marzo 2006, tornò a Torino per la cerimonia d'apertura delle Paralimpiadi.

Malagò ha espresso con il segretario generale Roberto Fabbricini, la Giunta e il Consiglio nazionale, "profondo cordoglio per la scomparsa di un uomo dall'alto profilo culturale, punto di riferimento della vita politica del Paese e appassionato sostenitore del movimento sportivo".

Quindi, l'invito alle Federazioni nazionali, alle Discipline associate e agli Enti di promozione ad osservare un minuto di silenzio prima di ogni evento sportivo che si terrà nel fine settimana.
   

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