Capolavoro Roma, capolavoro Spalletti. I giallorossi passano trionfalmente al San Paolo e costringendo Sarri per la prima volta alla resa nel suo stadio. Se la partita doveva dire chi fra Napoli e Roma potesse fregiarsi del titolo, sia pure virtuale, di primo avversario della Juventus in campionato, il responso è chiarissimo. La Roma dimostra di essere al momento una squadra più armonica ed organizzata del Napoli e la vittoria è chiara e netta, forse anche più di quanto già non dica il punteggio finale. La Roma si porta al secondo posto a -2 dalla Juventus e a +2 dai partenopei La cronaca
Protagonisti del match Dzeko, a segno con una doppietta, e Salah, autore del terzo gol. Inutile la rete di Koulibaly. Prima sconfitta in casa in campionato per il Napoli da quando è allenato da Sarri. Spalletti è raggiante anche se dopo la partita fa di tutto per gettare acqua sul fuoco degli entusiasmi. ''Per una settimana - dice - il nostro futuro è un po' più facile e tranquillo. Ma se non continueremo a metterci lo stesso impegno e se verremo meno come tranquillità, il futuro sarà sicuramente più difficile. Penso che la Roma abbia vinto la partita sotto l'aspetto della qualità del gioco, della qualità individuale dei giocatori e del sacrificio. E' stata una Roma abbastanza completa, contro un avversario fortissimo e contro un pubblico eccezonale''. La gara era stata presentata come un duello dal quale doveva uscire l'anti Juve, ma Spalletti su questo punto non è d'accordo. ''E' troppo presto - dice - anche se è evidente che se giochiamo queste partite così possiamo tentare di essere l'anti Juve. Il campionato però è lungo e poi conoscendo il mio amico Sarri so che non è di quelli che ci sta a fare la comparsa''.
Sarri, un momento difficile ma restiamo sereni - ''Abbiamo fatto un buon primo tempo e per un episodio ci siamo trovati sotto e con una squadra come la Roma la partita è andata in salita''. Maurizio Sarri spiega così la prima sconfitta al San Paolo del suo Napoli. ''L'aspetto positivo è che la squadra non mi ha dato la sensazione di essere una squadra spenta e morta. Purtroppo gli episodi non ci hanno dato ragione. E' un momento chiaramente difficile ma dobbiamo restare sereni''. Bocciatura per Gabbiadini? ''No - aggiunge Sarri a Mediaset - l'ho tolto perché era un momento della partita dove dovevamo rompere l'inerzia e l'ho fatto tentando una soluzione completamente diversa. E' stata una sostituzione dovuta anche dal risultato. Spero che questo non incida su di lui anche perché è stato un cambio tattico non punitivo. Penso che debba prendere la sostituzione per quello che è''.
Dzeko, perchè sono cambiato? ora ho fiducia squadra - "E' una vittoria molto importante e meritata. Abbiamo giocato il nostro calcio, in uno stadio dove non è mai facile vincere. Cosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione? Ho fatto il precampionato con la squadra, mi sento bene, sento la fiducia di tutti". Così Edin Dzeko, ora capocannoniere della serie con 7 gol in 8 partite, commenta dai microfoni di Premium Sport il bel successo della Roma a Napoli. "Sono contento per me e per la squadra che ha vinto una gara difficile - aggiunge il bosniaco -. Le critiche dello scorso anno? Erano normali, non è stato il mio miglior anno, per questo volevo fare meglio in questa stagione e per il momento sta andando bene. Messaggio alla Juve? No, abbiamo vinto e questo è l'importante per noi". Poi, dai microfoni di Sky, il bomber della Roma aggiunge che "no so se sia stata la partita migliore della Roma, abbiamo voluto giocare il nostro calcio e ci siamo riusciti. Non è facile vincere a Napoli e fare tre gol, abbiamo fatto bene. Abbiamo dimostrato di avere personalità, visto che anche senza Strootman che è uno di grande carattere siamo riusciti a vincere a Napoli". "Fare due gol è molto importante per me - conclude Dzeko -: con l'Inter forse la prestazione era migliore ma questi di oggi sono i miei due primi gol in trasferta. Voglio sempre fare di più. Noi anti-Juve? É sicuramente una vittoria importante".
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