Tom Dumoulin è il padrone, ma
anche il gran signore di questo Giro d'Italia numero 100. Maglia
rosa ed esempio di fair-play, l'olandese ha fatto sfoggio di
grande spirito sportivo oggi, nella tappa che ha portato i
corridori verso Bergamo. Il rivale più agguerrito, Nairo
Quintana, è scivolato, rischiando di farsi davvero male e lui,
con la maglia rosa addosso, si è fermato ad aspettarlo, con
tutta la 'sua' Sunweb. Un gesto che, nel ciclismo è routine,
nella vita e in altri sport rappresenta invece uno
stravolgimento dei (pessimi) costumi.
"La caduta di Quintana? Era giusto rallentare per aspettarlo,
non mi piace e non mi sembra corretto guadagnare terreno,
approfittando dei momenti di difficoltà degli avversari. Per me
non c'è alcun problema, per questo ho chiesto ai 'miei' compagni
di rallentare ritmo e velocità". Tom Dumoulin lo descrive
serenamente, come un gesto di grande naturalezza, dopo l'arrivo
di questa pazza tappa, che ha regalato brividi, timori, emozioni
e fornito qualche indicazione. "Si, è vero, è stata una tappa
incredibile. Si, proprio pazza - le parole dell'olandese in
maglia rosa, che sorride ogni giorno di più -. Per la 'mia
squadra è andata bene così, non abbiamo dovuto faticare troppo
in vista delle corse in cui ci sarà da soffrire. Comunque, anche
oggi non ci sono stati momenti di pausa, perché - quando è
andata via la fuga - la Orica ha imposto un ritmo asfissiante".
Il resto lo ha fatto il caldo, che permetterà il doppio
attraversamento dello Stelvio, la 'Cima Coppi' della corsa rosa
numero 100, malgrado il pericolo di valanghe. Il Giro sta
regalando zero soddisfazioni ai corridori italiani, tantissime a
quelli del Benelux: Dumoulin è olandese, Bob Jungels è
lussemburghese. Il vincitore della tappa di oggi, peraltro,
aveva già indossato la maglia rosa sull'Etna. "Non mi era mai
accaduto di vincere allo sprint, mi sembra davvero incredibile -
le sue parole, dopo essere stato premiato da Felice Gimondi -. I
'miei' compagni di squadra hanno fatto un lavoro straordinario,
io ho provato sulla Boccola, perché volevo evitare lo sprint, ma
l'azione di Nibali ha selezionato un gruppetto. In discesa ho
pensato alla volata, mi sono lanciato e sono riuscito a
vincere".
Per la Quick-step Floors si tratta del quinto successo in
questo Giro, praticamente una tappa su tre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA