L'Inter resta a secco e contro la Lazio finisce senza gol: per i nerazzurri ne' botti, ne' bollicine, ne tantomeno calcio champagne e forse Saturno contro. Per l'oroscopo del prossimo anno bisogna chiedere a Piero Ausilio che - insieme al club - fa valutazioni e si guarda intorno. Il direttore sportivo si congeda dal 2017 con una buona notizia a meta': Joao Mario e Cancelo restano sicuramente. La crisi dell'Inter non e' finita, gli uomini veri evocati da Luciano Spalletti alla vigilia sono evaporati. Non tutti pero'. Andrea Ranocchia torna a nuova vita, si fa male, combatte e resiste in campo per tutti i novanta minuti. Skriniar e' puntuale come un orologio svizzero, Handanovic, in forma smagliante, salva il risultato. La Lazio si conferma una squadra insidiosa e combattiva anche se il suo bomber Immobile non trova la porta come il collega Icardi. Inzaghi si lamenta della Var che non assegna un rigore ai biancocelesti: in tutto, secondo i suoi calcoli, gli mancherebbero sette punti. Nonostante la crisi, i nerazzurri mantengono la terza posizione con 41 punti, tre più della Lazio (con una partita in meno), a sette dal Napoli. Ci sara' da combattere per Spalletti che deve fare come i grandi chef quando hanno il frigorifero semivuoto: inventare una ricetta per la conquistare la 'stella' della Champions. Borja Valero, il faro di centrocampo non fa luce in mare aperto. Candreva naufraga fra i fischi ma, nel complesso, il meccanismo dell'Inter si inceppa. Perisic da' segni di risveglio, Icardi si ammala di solitudine, Cancelo fa quel che puo'. Poca qualita' e nessuna pennellata artistica in una serata che sara' ricordata più il freddo che per il gioco. Poche le occasioni, neutralizzate da Handanovic e Strakosha.
E' degli ospiti la prima palla gol dell'incontro con Milinkovic-Savic, il cui tiro dai 25 metri al 20' costringe Handanovic alla deviazione in corner. Al 30' Inter vicinissima al vantaggio con Perisic, Strakosha devia il pallone sopra la traversa. Al 47' calcio d'angolo battuto da Luis Alberto, Borja Valero colpisce di testa e per poco non beffa Handanovic mandando il pallone sulla parte superiore della traversa. Al 60' l'arbitro Rocchi prima concede e poi revoca con l'ausilio della Var un calcio di rigore alla Lazio; su cross di Immobile Skriniar aveva sì toccato la palla in area con un braccio ma dopo che aveva sbattuto su una gamba. Occasionissima Lazio all'80' con Felipe Anderson, entrato nella ripresa, che manda fuori da ottima posizione su passaggio di Immobile. L'Inter consolida il terzo posto e sale a 41 punti, Lazio quinta a quota 37.
Spalletti vede rosa "Abbiamo fatto un'ottima gara" - "Dobbiamo affrontare le partite come abbiamo fatto oggi, rischiando ma con grande convinzione e con la giusta mentalità. L'Inter fino a questo momento ha fatto tanti punti e ha fatto un bel campionato". Il tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, promuove i nerazzurri al giro di boa e, rispondendo indirettamente al collega della Lazio che ha detto che i suoi avrebbero meritato la vittoria, ribadisce che "l'Inter ha fatto una buonissima gara. Abbiamo avuto le stesse occasioni, Strakosha ha fatto grandi parate su Borja Valero e su Perisic ma non mi interessa ribattere quello che dicono gli altri. Io voglio solo fare i complimenti ai miei giocatori". Poi sulla Var invita a "vedere le cose positive che sono state fatte. E non c'è paragone tra quelle giuste e quelle sbagliate: non lo dico io, lo dicono tutti". Bocca cucita invece sul mercato di gennaio: "Io non parlo di cose che mettono in dubbio la professionalità e la qualità dei dirigenti con cui lavoro tutti i giorni, come Ausilio e Sabatini. Quando si fa parte di una squadra come l'Inter non ci sono alibi, bisogna solo fare risultati importanti. Per il momento siamo dentro gli obiettivi, vuol dire che il gruppo sta lavorando in maniera importante".
Inzaghi: "Sfortunati con la Var, ci mancano 7 punti - "Questa Var con la Lazio non è fortunata. Questo rigore non l'ho neanche guardato ma col Torino non ha neanche riguardato l'episodio, ho solo detto che non siamo fortunati con il Var. Il mio bilancio del Var è assolutamente negativo perché toglie le emozioni del calcio: ormai dopo un gol non ci si abbraccia più. Toglie emozioni a noi e anche ai tifosi: mi sta togliendo l'adrenalina e il gusto del calcio. In Europa League senza il VAR mi emoziono di più a seguire la partita. Per quanto ci riguarda, facendo due conti, coi due punti di stasera sono sette i punti che ci mancano". Così il tecnico della Lazio, Filippo Inzaghi dopo il pareggio a reti bianche di San Siro. Il tecnico si è detto comunque "contento per la prestazione, c'è del rammarico perché meritavamo di vincere contro una grande squadra. Dicevano che l'Inter fosse stanca ma anche noi abbiamo giocato in Coppa Italia, una gara molto dispendiosa. Orgoglioso dei ragazzi, c'è rammarico per il risultato ma sono soddisfatto. Questo gruppo sta bene insieme, gioca bene a calcio. In campionato nonostante tutto vogliamo stare attaccati alle squadre davanti perché ci meritiamo di stare in alto. Di solito quando si pareggia a Milano si è contenti, invece nello spogliatoio c'era delusione e questo mi piace: vuole dire che siamo maturi e interpretiamo queste gare nel migliore dei modi. Non dimentichiamo che avevamo di fronte l'Inter che fino a tre partite fa le aveva vinte tutte e pareggiato con Juve e Napoli" Due battute su De Vrij, in scadenza di contratto: "Per me è un piacere allenare un giocatore del suo calibro. Ora aspettiamo novità in merito, ci sono delle trattative: da allenatore ne sarei molto orgoglioso"
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