Il testa a testa fra Ferrari e Mercedes si annuncia serrato a Monza. Per ora sono racchiusi in tre decimi Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton, i più veloci nella seconda sessione di prove libere, con Valtteri Bottas a quattro decimi dal compagno di squadra. E molto simile è il passo nelle simulazioni di gara. L'equilibrio, però, può essere messo in discussione dalla variabile meteo: le previsioni non sono univoche, per domenica il cielo dovrebbe essere sereno ma sulle qualifiche di domani incombe il rischio pioggia, condizione ideale per Hamilton. In mattinata le scuderie hanno fatto significative prove sul bagnato dopo il temporale, anche se si è dovuto limitare a quattro giri Vettel, fermato da un problema al cambio. Nel pomeriggio è andata decisamente meglio per il tedesco, nella sessione interrotta per una ventina di minuti a causa dello spaventoso incidente di Marcus Ericsson, uscito frastornato ma indenne dalla sua Alfa Romeo Suber, ribaltatasi più volte dopo una carambola sulle barriere per un guasto al Drs. "Vedremo se piove o no, noi facciamo i nostri compiti a casa", ha tagliato corto Vettel, incoronato come "il nostro Cristiano Ronaldo" da Louis Camilleri, all'esordio nel paddock nella veste di nuovo ad della Ferrari e convinto che si possa ambire al titolo. Per riuscirci, il tedesco deve recuperare 17 punti a Hamilton e intanto sull'asciutto ha continuamente cercato il limite, finendo anche fuori pista alla Parabolica ("Ho esagerato un po'", ha ammesso) e chiudendo il suo giro veloce in 1'21.105, quasi tre decimi meglio di Raikkonen e del rivale inglese. "Il bilancio della macchina non è perfetto ma - confida Vettel - abbiamo la potenza per fare meglio, questo è importante". E' il timore di Hamilton. "Le cose stanno esattamente come a Spa, dobbiamo lavorare duro e io spingerò al massimo. Da quando hanno introdotto il nuovo motore, le Ferrari hanno una spinta che arriva da qualche parte. Dal Gp d'Austria, se anche noi facciamo progressi, loro ne fanno di più. E' una battaglia tecnologica in corso", l'analisi dell'inglese, che finora ha tenuto un profilo piuttosto basso a Monza, dove si è mosso a bordo di un monopattino incurante della pioggia. D'altronde quello è il suo grande alleato, e lo fu anche l'anno scorso nella conquista della sesta pole italiana, prologo di un successo fondamentale per il titolo finale. Nel duello fra Ferrari e Mercedes ogni dettaglio conta, e al momento il passo di gara migliore lo ha mostrato Raikkonen, con una serie di dieci giri al di sotto del minuto e 25 secondi. Nel weekend in cui tutti gli domandano se guiderà la Ferrari anche l'anno prossimo ("E' una decisione difficile, non è ancora stata presa", ha glissato Camilleri), al finlandese non dispiacerebbe piazzare la prima zampata in una stagione in cui non ha mai conquistato né pole position né successi. In una pista dove non ha mai vinto. Sarà la volta buona? "Ci proveremo di sicuro", ha risposto Raikkonen.
Spaventoso incidente a Monza per Marcus Ericsson, per fortuna uscito senza apparenti conseguenze dalla sua Alfa Romeo Sauber dopo un testa coda in cui la monoposto ha carambolato contro le barriere ribaltandosi più volte. L'incidente, al termine del rettilineo prima della variante, è avvenuto meno di tre minuti dopo l'inizio della seconda sessione di prove libere del Gp d'Italia, immediatamente sospesa. Il pilota svedese è uscito camminando sulle proprie gambe dall'abitacolo della vettura, completamente distrutta.
"Non so cosa sia successo, sto bene". Via radio Marcus Ericsson ha immediatamente tranquillizzato la propria scuderia Alfa Romeo Sauber, dopo lo spaventoso incidente che lo ha visto protagonista all'inizio della seconda sessione di prove libere del Gp d'Italia. Il pilota svedese è stato subito sottoposto ad alcuni controlli al centro medico del circuito di Monza, poi è rientrato ai box camminando, sorridendo con i tecnici della scuderia al suo fianco e salutando il pubblico. L'incidente è stato probabilmente causato dalla mancata chiusura del Drs. Nel frattempo gli addetti hanno rimosso dalla pista i detriti della monoposto distrutta e riparato la barriera danneggiata, così la sessione di prove è ripresa dopo circa venti minuti.
Ferrari davanti a Mercedes in seconde prove libere - Ferrari davanti a tutti nella seconda sessione di prove libere del Gp d'Italia. Sebastian Vettel nel pomeriggio è stato il più veloce (1'21.105), con Kimi Raikkonen 270 millesimi più lento, seguito dalle Mercedes di Lewis Hamilton (+0.287) e Valtteri Bottas a quasi 7 decimi. Vettel è stato protagonista anche di un fuori pista alla Parabolica, da cui è rientrato ai box con l'alettone posteriore danneggiato. A oltre un secondo da Vettel, quarto e quinto tempo per le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, che domenica in gara partirà dall'ultima fila come Nico Hulkenberg (Renault), per le penalità legate al cambio del motore. Pomeriggio travagliato per la Alfa Romeo Sauber: dopo lo spaventoso incidente di Marcus Ericsson, ha avuto problemi con il Drs anche Charles Leclerc, costretto a lungo ai box e nono a fine sessione (+1.860).
Camilleri, Vettel è il nostro Cristiano Ronaldo - "Abbiamo il nostro Cristiano Ronaldo, il suo nome è Seb". Al suo debutto a un Gp in veste di ad di Ferrari, Louis Carey Camilleri, ha sottolineato così lo status di fuoriclasse di Vettel, mentre non ha sciolto il nodo sul futuro di Kimi Raikkonen: "Non abbiamo preso una decisione ancora - ha tagliato corto parlando nel paddock a Monza -. Perché serve tanto tempo? Perché non è una decisione facile. La prenderemo quando saremo pronti". La Ferrari valuta Leclerc? "Non ho più niente da dire, la decisione non è presa", ha concluso.
Perez più veloce in prime libere, 2/o Raikkonen - E' Sergio Perez su Force India il più veloce nella prima sessione di prove libere del Gp d'Italia di Formula 1, con un tempo di 1'34.000 registrato nel finale, quando ha smesso di piovere e le condizioni della pista sono migliorate. Secondo Kimi Raikkonen, con la sua Ferrari a 55 centesimi, mentre sono arretrate le Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, 10mo e 11mo, che si sono limitati a 8 e 6 giri sotto la pioggia. Solo 4 ne ha percorsi Sebastian Vettel (17mo), fermato da un problema al cambio della sua Ferrari: non subirà penalità ma nelle altre prove dovrà montare quello da utilizzare in gara. Terzo tempo per Esteban Ocon su Force India (+0.593), davanti alla Toro Rosso di Brendon Hartley, e alla Red Bull di Daniel Ricciardo, tutti oltre il secondo di ritardo. L'asfalto bagnato ha creato insidie a più di un pilota, incluso Verstappen (7mo tempo) che in Parabolica ha controllato la sua Red Bull dopo un testacoda.
Hamilton, Ferrari-Mercedes come a Spa, spingo al massimo - "Le cose sono esattamente come a Spa, dobbiamo lavorare duro e io spingerò il più possibile, qua abbiamo grande supporto anche se è casa della Ferrari". Dopo una giornata di silenzio, Lewis Hamilton conferma che "sarà battaglia" fra Mercedes e Ferrari a Monza alla luce delle prime prove libere. "Da quando hanno introdotto il nuovo motore, le Ferrari hanno una spinta che arriva da qualche parte. Da dopo il Gp d'Austria, se anche noi facciamo progressi, loro ne fanno di più. E' una battaglia tecnologica in corso. Oggi è stata una buona giornata, ma la Ferrari è ancora avanti, come nell'ultima gara e noi lavoriamo per capire come recuperare", ha spiegato l'inglese, terzo nel pomeriggio nelle libere dietro Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, dopo "una mattinata sprecata" per la pioggia. "Sono rimasto nel box in attesa di capire se uscire, come una mattinata in ufficio senza molto da fare - ha sorriso il leader del Mondiale -. E' esattamente come a Spa, ci mancano circa due decimi, e lavoriamo più duro possibile per spremere altro succo dalla macchina. Speriamo in qualifica di avere buoni giri".
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