Impresa del Napoli in Champions che stende il Liverpool al 90' con un gol di Insigne. Dominio della di squadra di Ancelotti con gli inglesi che non tirano mai in porta. Con i gol di Icardi e Nainggolan, l'Inter ribalta anche in casa del Psv mettendo a segno il quinto successo di fila. Nerazzurri a punteggio pieno con il Barcellona.
Il quadro delle partite Risultati e classifiche
- Atletico Madrid-Bruges 3-1
- Borussia Dortmund-Monaco 3-0
- Tottenham-Barcellona 2-4
- Psv-Inter 1-2
- Napoli-Liverpool 1-0
- Porto-Galatasaray 1-0
- Psg-Stella Rossa 6-1
- Lokomotiv Mosca-Schalke 0-1
Il racconto delle partite
Grande impresa del Napoli che domina il Liverpool e lo batte sul filo di lana con un gol di Insigne al 90'. La squadra di Ancelotti, al culmine di una prestazione esemplare, dopo aver colpito una traversa con Mertens e aver assistito a un salvataggio sulla linea di porta di Gomez su tiro di Callejon, trova il gol a conclusione di un'azione da manuale che passa attraverso il piedi di Mertens, Callejon ed Insigne, il trio delle meraviglie dell'attacco. Il Liverpool è impotente, assiste alla performance della squadra azzurra senza opporre una vera resistenza. I Reds non riescono a concludere neppure una volta in porta e Ospina deve intervenire esclusivamente in un paio di occasioni in uscita. La partita segna il trionfo di Ancelotti su Klopp. Il Napoli è una squadra compatta e armonica mentre il Liverpool non dà mai l'idea di un complesso solido e sicuro dei propri mezzi. Ancelotti schiera un Napoli bloccato in difesa, con Maksimovic piazzato sul lato destro, al posto di Hysaj, con l'evidente compito non solo di tenere a freno le puntate di Manè, ma anche di mantenere complessivamente più compatta la difesa. Il tecnico dei partenopei si affida a centrocampo ad Allan e Ruiz sulla fasce, con Hamsik al centro in cabina di regia. In attacco Milik viene preferito inizialmente a Mertens, con l'intento di opporsi di più e meglio alla fisicità dei difensori di Klopp. Il Liverpool non riesce mai a imporre il proprio gioco perchè le linee di passaggio sulla trequarti campo sono sempre intasate e il celeberrimo contropiede dei Reds non viene mai innescato per la pressione continua che i centrocampisti azzurri - Allan su tutti - esercitano sugli avversari nella zona del campo in cui dovrebbe nascere l'impostazione decisiva. Nel primo tempo gli inglesi non riescono mai a tirare in porta mentre il Napoli crea due buone occasioni con un rasoterra in diagonale di Insigne che sfiora il palo e con una conclusione debole di Milik che Alisson non ha difficoltà a bloccare al centro della propria porta. Ma è nella seconda frazione di gioco che si concretizza il capolavoro della squadra di casa. Ancelotti a metà della ripresa rompe gli indugi e inserisce Verdi e Mertens perfezionando una sorta di 4-2-4 che nella fase finale della gara riceve ancora maggiore spinta propulsiva quando Zielinski va in campo al posto di Hamsik. E il coraggio dell'allenatore viene premiato con l'azione da manuale e il gol di Insigne che rilanciano il Napoli alla grande nel girone in cui i partenopei sono ora in vetta con quattro punti in classifica.
Icardi e Nainggolan dopo Icardi e Vecino: l'Inter sarà pure pazza, ma a Eindhoven trova una vittoria pesantissima, battendo il Psv in rimonta per 2-1. Un successo da grande squadra, di carattere, perché come contro il Tottenham anche in Olanda i nerazzurri vanno sotto e poi trovano la vittoria grazie a un secondo tempo di grande determinazione. Icardi e Nainggolan si vestono da trascinatori e ribaltano il risultato, De Vrij, Skriniar e Handanovic lo proteggono, centrando la quinta vittoria consecutiva tra campionato e Champions. Due successi su due in Europa per gli uomini di Spalletti, che si trovano così in testa nel girone con 6 punti alla pari del Barcellona, a +6 sul Tottenham e su Psv: gli ottavi non sembrano già più un miraggio Il tecnico nerazzurro rilancia tutti i big dopo il turnover contro il Cagliari e schiera la sua formazione tipo, con il 4-2-3-1 che è diventato una certezza. L'Inter in avvio tiene il pallino ma il Psv punge in contropiede sopratutto sugli esterni. I nerazzurri si svegliano dopo una mezza frittata di Handanovic su destro di Rosario, creando occasioni con Icardi e Vecino. Quando sembrano aver preso in mano il match, arriva il vantaggio olandese: destro dal limite di Rosario e palla sotto l'incrocio. In svantaggio l'Inter non si scompone, anzi riprende ad attaccare. Icardi sfiora il gol due volte di testa, poi Nainggolan spreca con un destro a lato. Dopo un ulteriore rischio di Handanovic (tocco di mano fuori area, ma solo giallo), è proprio l'ex Roma a impattare il risultato: destro potente dal limite dell'area e 1-1. La ripresa si apre con il Psv in avanti, l'Inter ringrazia il palo che salva Handanovic su un mancino di Pereiro. Il copione però resta simile al primo tempo, con i nerazzurri che fanno possesso palla alla ricerca di spazi. Al 15' Icardi trova il varco giusto: su lancio di Vecino il capitano approfitta di un errore in uscita di Zoet per insaccare a porta vuota il gol del vantaggio. Una reazione di personalità, che fa abbassare anche i decibel dei tifosi del Psv Stadion. Icardi spreca la palla per il 3-1 e i padroni di casa tornano in partita. Serve un super Handanovic, che salva con un gran tuffo su rovesciata di Malen. Lo spavento fa arretrare l'Inter, ma De Vrij e Skriniar fanno buona guardia e gli olandesi non creano più occasioni. Intanto il Barcellona fa il suo dovere, battendo il Tottenham 4-2: tra tre settimane i nerazzurri si presenteranno al Camp Nou alla pari in classifica con i catalani. Mica male, dopo 180' in quello che veniva considerato il girone di ferro della Champions 2018/19.
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