Nella nebbia, il lampo di Lautaro Martinez rilancia l'Inter in zona Cesarini e trafigge il Napoli rimasto in dieci dopo l'espulsione di Koulibaly. Finisce quasi in rissa a San Siro, con un finale infuocato che vede un rosso anche nei confronti di Insigne e le proteste di tutta la squadra. LA CRONACA DEL MATCH
Un epilogo che il presidente De Laurentis aveva 'previsto' nei giorni scorsi, definendo l'arbitro Mazzoleni ''cattivo e non imparziale''. Sembrava una partita dall'esito scontato, ma con l'Inter non si può mai dire l'ultima parola. Ancora una volta gli uomini di Spalletti colpiscono a tempo scaduto, conquistando tre punti il cui peso va oltre la classifica: serviva infatti ripartire dopo la beffa col Chievo, una vittoria necessaria per scacciare le polemiche degli ultimi giorni con il caso Nainggolan in primo piano. Il belga guarda i suoi compagni dalla tribuna, forse sognando il ritorno a Roma. E infatti si parla molto dei messaggi audio in cui esprime malinconia per la Capitale. L'ad Marotta non lo lascerà partire a gennaio, anche perché un Nainggolan depresso e acciaccato non fa gola a molti. Il centrocampista in ogni caso avrebbe fatto comodo a Spalletti, in una partita in cui l'Inter ha messo in mostra i soliti problemi sulla trequarti.
LA POLEMICA - "Abbiamo chiesto tre volte alla Procura federale la sospensione per gli ululati contro Koulibaly. Ci sono stati tre annunci, ma non è bastato, hanno continuato. La prossima volta ci fermiamo noi, magari ci danno partita persa a tavolino...". Così l'allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti dopo la gara al Meazza con l'Inter. "Koulibaly era nervoso. Lui di solito è calmo e rispettoso", ha aggiunto a Sky Sport spiegando così il plauso ironico del giocatore all'arbitro che ha determinato la sua espulsione.
LA PARTITA - Le intenzioni 'bellicose' dell'Inter si vedono da subito, Icardi da calcio di inizio per poco non sorprende Meret con un destro da metà campo. I nerazzurri partono bene, mentre il Napoli si chiude e aspetta di colpire in contropiede. Come al 16', quando Insigne con un destro a giro che scalda le mani di Handanovic, mentre Ancelotti perde Hamsik per un problema muscolare al 24'. L'Inter prova ad attaccare, ma la manovra si inceppa sulla trequarti, il tutto mentre dalla Curva Nord arrivano i soliti cori anti-Napoli, costringendo lo speaker a più di un richiamo. Il meglio i nerazzurri lo fanno vedere nel finale di primo tempo, quando Koulibaly salva sulla linea una conclusione da due passi di Icardi e Joao Mario spreca col destro una buona occasione dal limite. La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione, con l'Inter che ci prova ma senza riuscire ad impegnare Meret, mentre il Napoli cresce, pungendo soprattutto grazie a un destro da fuori di Callejon. Ancelotti si gioca la carta Mertens per Milik, ma la gara gira sul rosso per Koulibaly: prima stende Politano, poi applaude Mazzoleni e lascia il Napoli in inferiorità numerica per gli ultimi 10'. Spalletti getta nella mischia Lautaro Martinez, tentando il tutto per tutto. La palla giusta sembra capitare a Icardi, ma Meret è bravo a respingere il colpo di testa del capitano nerazzurro. Keita dopo una serpentina chiede il rigore dopo un contatto dubbio con Albiol, sul capovolgimento Asamoah respinge un destro di Zielinski a botta sicura. L'Inter ci crede: cross di Keita, velo di Vecino e Lautaro Martinez col mancino insacca, a dimostrazione che il giovane argentino meriterebbe più spazio da parte di Spalletti. Il finale è infuocato, perché Mazzoleni espelle anche Insigne e il Napoli finisce in 9, scivolando a -9 dalla Juventus in classifica non senza nervosismo, come dimostrato dalle polemiche di Callejon dopo il triplice fischio.
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