La crisi della Fiorentina sarà al centro di una riunione prevista per il 1 maggio tra la proprietà e i dirigenti. Obiettivo cercare di capire le ragioni del crollo, con la squadra scivolata al 12/mo posto e senza vittorie in campionato da 10 gare, e gestire questo difficile finale di stagione, con i tifosi sempre più delusi e arrabbiati
Fiorentina crisi, mai così male da quasi 20 anni - Neppure nella stagione del fallimento, 2001-02, la Fiorentina era rimasta a secco di vittorie in campionato per 10 gare di fila. Allora la striscia negativa si fermò a 9, stavolta è arrivata già in doppia cifra (5 pareggi e altrettante sconfitte) dopo il ko interno il Sassuolo. Inevitabile il malcontento sempre più crescente dei tifosi e non solo quelli della curva Fiesole da tempo in aperta contestazione contro i Della Valle e delusi, dopo ieri, anche dall'atteggiamento dei giocatori per i qui potrebbe scattare il ritiro anticipato in vista del derby con l'Empoli. Pure la parte cosiddetta più moderata della tifoseria, rappresentata dal Centro di coordinamento viola club, ha annunciato iniziative di protesta contro la proprietà, sollecitata a dire cosa intende fare per il futuro del club: cessione o rilancio? Nell'attesa il popolo viola contesta il presidente esecutivo Cognigni e il dg dell'area tecnica Pantaleo Corvino, destinatario anche di un maxi striscione apparso oggi in zona stadio: 'Corvino servo perfetto le plusvalenze il costo progetto'. Sotto accusa la campagna acquisti deludente, la gestione votata da anni all'autofinanziamento, l'abbassamento sempre più drastico del monte ingaggi, l'eventualità sempre più certa che a giugno se ne vadano i migliori, a partire da Federico Chiesa.
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