La Curva Bulgarelli chiede in coro tre punti per Mihajlovic: "Per Sinisa, olè". Peccato che Kulusevski e Jacoponi facciano di tutto di rovinare il clima di festa che si respira nel pre partita di Bologna-Parma, che vive tutto dell'emozione derivante dalla notizia del le dimissioni del tecnico rossoblù dopo il trapianto di midollo osseo. Palacio non basta, è Dzemaili a salvare il Bologna in extremis dal quarto ko consecutivo che avrebbe significato crisi nera. Il derby dell'emergenza tra Bologna e Parma finisce 2-2, pari che fa comodo ai ducali, in momento positivo, e che consente ai padroni di casa di muovere una classifica che non fa dormire sonni tranquilli.
Al Dall'Ara entrambe le squadre devono fare i conti con infortuni e squalifiche che costringono i tecnici a schierare due undici pressoché obbligati. D'Aversa, senza Gervinho, Inglese, Karamoh, Cornelius ed Hernani, reinventa l'attacco con Kucka di punta. Mihajlovic, che dirige la squadra tra videoconferenza e telefono dalla convalescenza della sua casa di Roma, deve fare a meno di Danilo, Bani, Destro, Dijks, Santander e Soriano, è costretto a schierare una difesa inedita e a puntare su Svanberg e Palacio davanti. Sta peggio il Bologna, anche perché reduce da tre sconfitte consecutive e l'inizio di gara lo conferma. I rossoblù faticano a trovare equilibrio e i ducali collezionano due occasioni nei primi minuti con Sprocaati e Kulusevski, su cui sono è reattivo Denswil in chiusura. Alla terza opportunità il Parma passa: Kulusevski brucia Dzemaili e con il destro a giro sul secondo palo, dal limite, firm al minuto 17 il vantaggio degli ospiti, che due minuti dopo hanno sui piedi di Sprocati, in contropiede, il colpo del ko: Tomiyasu devia in angolo il tiro a botta sicura. Così i padroni di casa si scuotono e reagiscono. Ci mettono quantità, con 8 corner collezionati nel primo tempo, non sempre qualità, se è vero che il primo tiro in porta arriva al 40' con Dzemaili. Sepe alza sopra la traversa e sul corner seguente di Orsolini Palacio trova il colpo di testa dell'1-1 e il terzo gol casalingo nelle ultime 4 gare. Ma non basta. Nella ripresa il Bologna parte forte, continua a collezionare corner, ma Orsolini non trova la porta in due occasioni. Il Parma, invece, riparte e fa il bello e il cattivo tempo con Kulusevski, che colpisce un palo e Kucka, che serve a Iacoponi la palla del 2-1 al minuto 26 della ripresa, trasformando in oro una persa di Poli e un'uscita difensiva errata di Denswil. Sembra finita, ma al 95' all'ultimo assalto e a recupero prolungato, Dzemaili trasforma con un destro al volo nel 2-2 la spizzata di testa di Paz: per il sospiro di sollievo del Bologna e i rimpianti del Parma.
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